L’assistenza domiciliare prevede diversi modelli di cure domiciliari, per l’attivazioni delle quali si richiede sempre l’intervento del medico di famiglia e quando necessario, dei servizi sociali.

L’assistenza domiciliare programmata riguarda i pazienti che non sono in condizione di recarsi da soli presso lo studio del medico di famiglia e che necessitano di visite periodiche. L’assistenza viene concordata tra il medico di famiglia e medico del distretto.

L’assistenza infermieristica semplice prevede l’intervento a domicilio, con modalità stabilite dal medico di famiglia, di infermieri professionali che eseguono prestazioni come prelievi di sangue, terapie iniettive, medicazioni, ecc. Le prestazioni vengono fornite da lunedì a sabato e possono essere occasionali o a ciclo programmato.

L’assistenza domiciliare integrata (ADI), fornita con tre livelli d’intensità, riguarda pazienti più gravi, non si interrompe nei giorni festivi e prevede la collaborazione di più figure professionali (specialisti, operatori sociali, ecc.).

L’assistenza domiciliare sociale è rivolta ad anziani soli di età superiore ai 65 anni che non hanno familiari oppure che li hanno ma non sono disposti ad accudirli o non sono in grado economicamente di provvedere a farlo. Possono essere interessate anche persone parzialmente non autosufficienti di età inferiore.
L’assistenza consiste essenzialmente in interventi di:

  • pulizia dell’ambiente e pulizia della persona
  • aiuto nella gestione domestica

L’assistenza domiciliare fornita dalla UCP (Unità di Cure Palliative) e dalla Nutrizione Clinica riguarda sia i pazienti oncologici che quelli affetti da malattie croniche invalidanti. La UCP è rivolta al contenimento degli stati di sofferenza e di dolore ed è costituita da specialisti ed infermieri ospedalieri.
La Nutrizione Clinica è volta al monitoraggio, alla prevenzione e al trattamento della malnutrizione in ambito ospedaliero e territoriale (nutrizione domiciliare).
Il responsabile dell’UCP della Zona della Lunigiana è la Dr.ssa Battaglia Antonella.
Il responsabile unico della Nutrizione Clinica è Antonello Giannoni e risponde al numero telefonico 0585 657475.

Il servizio di assistenza domiciliare si trova presso:

  • Presidio Distrettuale di Aulla, Piazza della Vittoria n. 22 tel. 0187 406132
  • Presidio Distrettuale di Pontremoli, Via Mazzini n. 48 tel 0187 462507
  • Ospedale di Fivizzano, Salita San Francesco tel 0585 940351
  • Presidio Distrettuale di Fosdinovo, Via Roma, tel. 0187 462559

Il responsabile è il dott. Amedeo Baldi.

PER SEGNALARE IL BISOGNO DI ASSISTENZA

E’ possibile attivare i servizi di Assistenza Domiciliare (per coloro che hanno problemi temporanei di deambulazione) e Assistenza Domiciliare Integrata (per pazienti oncologici o con gravi patologie croniche che fino ad ora avevano, quale unica possibilità terapeutica il ricorso a continui ricoveri ospedalieri) attraverso:

  • l’ospedale, al momento delle dimissioni
  • tramite il medico di famiglia o il pediatra di libera scelta
  • su segnalazione di un operatore del distretto, dell’utente o di un suo familiare

Con l’obiettivo di facilitare la richiesta di assistenza, è stato attivato il Punto Insieme, al quale possono rivolgersi le persone interessate e i loro familiari per segnalare il bisogno di assistenza degli anziani non autosufficienti.

Gli operatori di Punto Insieme garantiscono l’informazione e la registrazione della segnalazione, dando avvio al percorso di valutazione che si conclude con la presentazione e la condivisione di un progetto di assistenza personalizzato.

Punto Unico di Accesso n.verde 800867474

ASSEGNO DI CURA PER MALATTIE DEI MOTONEURONI

In cosa consiste l’intervento
E’ un intervento di assistenza domiciliare rivolto a persone affette da malattie dei motoneuroni per essere assistite in modo qualificato all’interno del proprio contesto familiare, in alternativa al ricovero residenziale o semiresidenziale, in struttura sanitaria o sociosanitaria.
Prevede l’ erogazione di un assegno mensile di euro 1.5000,00 finalizzato all’assunzione di un “care-giver” dedicato, che svolgerà attività di aiuto e supporto alla persona permettendone la cura a domicilio.

Chi e’ il care-giver
E’ la persona che si prende cura, che assiste. Può essere un familiare della persona affetta dalla malattia (coniuge,figlio, genitore ecc.) oppure un altro soggetto, in entrambi i casi regolarmente assunto, scelto dall’assistito o dalla famiglia dello stesso.

Chi può beneficiare dell’assegno di cura
Non tutte le persone affette da malattie dei motoneuroni hanno diritto all’assegno, perché le disposizioni regionali individuano specifiche condizioni cliniche:

  • persone affette da malattie dei motoneuroni e in particolare:
    – sclerosi laterale amiotrofica
    – sclerosi laterale primaria
    – atrofia muscolare progressiva
    – paralisi bulbare progressiva
    – atrofia muscolare spinale tipo III e IV – sindrome post polio
    – malattia di Kennedy
    – deficit di esosaminidasi A
  • che si trovino nella fase avanzata della malattia, secondo i criteri stabiliti dalle disposizioni regionali.

Chi fa la valutazione
La valutazione dell’accesso all’erogazione dell’assegno è effettuata dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare, composta da:

  • un medico di distretto
  • un assistente sociale
  • un infermiere professionale
  • un neurologo

Come si richiede la valutazione dell’uvm
Deve essere compilato il modulo di richiesta (Modulo A1 per la Zona delle Apuane, modulo A2 per la Lunigiana) e consegnato a uno dei “Punti Insieme” presenti presso i presidi distrettuali, oppure spedito all’indirizzo indicato.

I “Punti Insieme” sono a disposizione per dare informazioni e aiuto nella compilazione della richiesta.