La malattia di Alzheimer è la forma più frequente di demenza, intendendo con questo termine quel gruppo di malattie caratterizzate da un progressivo declino della memoria e di altre funzioni cognitive, tale da interferire con le attività della vita, è una sindrome degenerativa delle capacità cognitive e intellettive capace di determinare un impatto sulle attività quotidiane e sull’autonomia. Il sintomo precoce più frequente è la difficoltà nel ricordare eventi recenti. Con l’avanzare dell’età possono comparire altri sintomi come: afasia, disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé, problemi nel comportamento. Ciò porta il soggetto inevitabilmente a isolarsi nei confronti della società e della famiglia. A poco a poco, le capacità mentali basilari vengono perse. Questa malattia non colpisce solo chi ne è affetto, ma coinvolge anche le famiglie e gli amici. Per questo motivo, abbiamo creato una rete di servizi dedicati, pensati per offrire sostegno, informazioni e assistenza personalizzata. Il nostro obiettivo è fornire un supporto concreto ai pazienti e ai loro cari, promuovendo la qualità della vita e favorendo un ambiente sereno e stimolante. All’interno di questa brochure, troverete una panoramica dei servizi disponibili, delle attività proposte e delle risorse utili per affrontare insieme questo percorso.
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A chi rivolgersi……..
al Tuo Medico di Medicina Generale
quando si presentano i primi sintomi di deterioramento cognitivo è importante una tempestiva valutazione da parte di uno specialista, rivolgiti al tuo medico curante, questo, rilevato il peso dei sintomi, potrà indirizzarti ad un centro specialistico o richiedere un consulto.
al Centro Disturbi Cognitivi e Demenze “C.D.C.D
Piazza della Vittoria, 22 – Aulla (MS)
numero di telefono: 3453005132 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 rivolto ai medici specialistici e agli utenti presi in carico dal servizio)
email: cdcdlunigiana@uslnordovest.toscana.it
Orario di accesso: martedì e venerdì ore 10-13 (è garantito l’accesso per le prime visite di presa in carico, le visite di controllo, le attività di supporto ai care-giver (sia in presenza che telefonicamente).
Presso la Casa della Salute di Aulla, Piazza della Vittoria 22 è stato aperto il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze “C.D.C.D. Lunigiana” che assicura le necessarie consulenze e prese in carico nei diversi setting di assistenza e con gli obiettivi di definire una diagnosi adeguata e tempestiva, assicurare l’intervento e la valutazione multidisciplinare, garantire la presa in carico delle famiglie e della persona affetta da disturbo cognitivo, il miglioramento della qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari, fornendo indicazioni terapeutiche ed assistenziali nel tempo, attivare interventi assistenziali individualizzati in collaborazione con i Medici di Medicina Generale (MMG), promuovere il mantenimento delle funzioni cognitive e dell’autonomia funzionale, attraverso percorsi riabilitativi appositamente sviluppati, favorire la permanenza del paziente al domicilio il più a lungo possibile, favorire l’accesso alla rete dei servizi sia istituzionali che non, fornire supporto psicologico ai familiari che assistono le persone affette da demenza, svolgere attività informativa e formativa sia per i familiari degli utenti che per il personale dei Servizi coinvolti.
Il Centro nasce per la presa in carico multidisciplinare del paziente affetto da demenza che viene seguito in tutto il percorso della malattia dalla diagnosi alla terapia e nel percorso socio assistenziale tramite PAP in collaborazione con l’UVM. L’UVM è una commissione multidisciplinare che ha il compito di valutare i bisogni socio sanitari di anziani non autosufficienti e di predisporre un progetto personalizzato che stabilisca le forme di intervento più adeguate che meglio rispondano alle esigenze del malato e dei suoi familiari
L’equipe di base del CDCD è composta da un Medico Geriatra/Neurologo, un Infermiere, uno Psicologa, un Assistente Sociale; ulteriori specialisti e servizi sono chiamati ad intervenire nell’attività del CDCD ove necessario, in relazione alla valutazione dello stato clinico e dei bisogno socio-assistenziali. E’ una struttura della Zona Distretto che realizza le proprie attività su 4 livelli sequenziali: Prime visite di presa in carico, Riunione d’equipe per il Piano Personalizzato e visite/attività di monitoraggio e di supporto degli utenti in carico.
Il CDCD ha come scopo anche di seguire la famiglia del paziente con supporto psicologico.
L’accesso al percorso del paziente con sospetto decadimento cognitivo o con precedente diagnosi di decadimento cognitivo/demenza, avviene di norma tramite richiesta medica del MMG e prevede una visita specialistica ambulatoriale di primo livello neurologica o geriatrica, da richiedere mediante CUP (codice prima visita geriatria – 1058; codice prima visita neurologica 1042). A seguito della valutazione delle risultanze della visita, il medico neurologo e geriatra degli ambulatori di 1° livello, potrà indirizzare presso altre specialistiche, se trattasi di pseudo-demenza o se presente co-morbilità di pertinenza di altre specialità, effettuare test specifici nel caso di una sospetta diagnosi di demenza complicata per gravità clinica, sociale o comportamentale, avviare per una presa in carico al CDCD della Lunigiana, nel caso di una confermata diagnosi di demenza complicata per gravità clinica, sociale o comportamentale, o nel caso di necessità di attivazione di servizi assistenziali/percorsi terapeutici multidisciplinari.
Pertanto Il CDCD di fatto è concepito come un ambulatorio di secondo livello, a cui si afferisce inviati da specialista neurologo o geriatra ambulatoriale o su indicazione di neurologo/geriatra ospedaliero in occasione di consulenza in regime di pronto soccorso o di consulenza specialistica nei reparti di degenza, a cui il paziente può aver afferito anche per altre problematiche.
La presa in carico presso il CDCD avviene dopo aver ricevuto la segnalazione dallo specialista. L’equipe contatta il care-giver e concorda un incontro presso il CDCD, per completare la presa in carico e raccolta dei bisogni socio- assistenziali della persona e del contesto familiare. Per contati e informazioni il centro prevede accesso diretto e possibilità di contatto ai recapiti sopra riportati.
Ai Punti Insieme della SdS della Lunigiana
Il Punto Insieme è un servizio istituzionale collegato funzionalmente con la rete integrata dei servizi sociali e sociosanitari territoriali, rappresenta un’articolazione del PUA e costituisce uno dei livelli base di cittadinanza sociale che si deve garantire sull’intero territorio, facilita un accesso unificato alle prestazioni e ai servizi previsti dal fondo, eliminando e semplificando i passaggi che la persona stessa e i suoi familiari devono compiere. In questo percorso, al cittadino viene chiesto solo di presentare il proprio bisogno, lasciando che sia poi la struttura organizzativa ad assicurare la risposta appropriata in tempi certi e predefiniti.
Il Segretariato Sociale è una delle funzioni fondamentali del Servizio Sociale, quale porta di accesso ai servizi territoriali, in base alla residenza anagrafica dell’eventuale beneficiario, che si caratterizza per la sua elevata prossimità al cittadino, sia nella localizzazione che nella sua strutturazione.. Qui l’Assistente Sociale svolge funzioni di ascolto, orientamento, accompagnamento e attivazione dei servizi sociali territoriali per favorire l’accoglienza e la presa in carico dei bisogni delle persone in situazione di fragilità. L’operatore garantirà l’accoglienza del bisogno; la registrazione della segnalazione del bisogno; l’orientamento e l’informazione del cittadino; l’avvio della raccolta di tutte le informazioni utili ad orientare la valutazione multidimensionale delle condizioni di bisogno; sarà il punto di riferimento durante l’intero percorso. Entro un mese al massimo, al cittadino sarà proposto un progetto personalizzato con interventi e prestazioni appropriate alle condizioni di bisogno della persona non autosufficiente. Il progetto personalizzato dovrà essere condiviso e sottoscritto tra i familiari dell’assistito e gli operatori distrettuali.
La Società della Salute della Lunigiana garantisce l’apertura dei punti insieme in ognuno dei 14 Comuni del consorzio, visionabili qui.
Quali servizi…….
Centri Diurni Alzheimer
Responsabile Dr.ssa Debora Luccini tel. 0187406185
Centro Diurno Anziani “Ugo Bassi”
Località Pognana di Fivizzano (MS) Tel 0585/926808
Centro Diurno Alzheimer Villafranca in Lunigiana
Via Mons. Razzoli, 56 – 54028 Villafranca in Lunigiana (MS) Tel. 0187/495217
Centro Diurno di Pontremoli
Via Mazzini 54027 Pontremoli (MS) 0187/462527
Il servizio semiresidenziale è rivolto a persone con diagnosi di Alzheimer o di altra forma di demenza in grado di trarre un profitto da un intervento riabilitativo intensivo e limitato nel tempo. I centri sono in grado di accogliere fino a 10 utenti ciascuno, il cui inserimento avverrà in base ad un percorso individualizzato stabilito dall’UVM che seguirà gli utenti per tutto il periodo di permanenza presso il centro.
Il Centro diurno Alzheimer nasce con l’intenzione di osservare, studiare, analizzare, riflettere ri-definire di volta in volta obiettivi, interventi, percorsi, seguendo la logica del miglioramento continuo, al fine di individuare approcci sempre più efficaci alla gestione della persona affetta da demenza e offrire un valido supporto alla sua famiglia. In questa prospettiva il Centro ha tra i suoi obiettivi quelli di favorire la permanenza della persona malata nel contesto sociale e familiare di appartenenza, offrire assistenza globale e calibrata su piani di intervento personalizzati (PAI); controllare/contenere i disturbi del comportamento associati alla demenza, mettendo a punto strategie assistenziali e di prevenzione finalizzate a rallentare il progredire della patologia; supportare le famiglie nell’assistenza continua all’anziano, prevenire situazioni estreme di stress psicofisico, offrire ascolto e sostegno qualificati nell’affrontare la malattia anche da un punto di vista psico-relazionali; promuovere nei familiari processi cognitivi, comportamentali ed emotivi che facilitino la gestione appropriata del malato al domicilio al fine di implementare le capacità dei caregivers di attivare fattori protettivi di mediazione (gestibilità del paziente in altri contesti); sviluppare collegamenti strutturati con gli altri servizi della rete ed attivare sinergie per sviluppare attività di aggiornamento, formazione e sensibilizzazione alle tematiche connesse alle demenze; contenere costi assistenziali a lungo termine evitando o posticipando il ricorso all’istituzionalizzazione.
Caffè Alzheimer
Orario: il primo e terzo lunedì del mese
Sede: il Centro dell’associazione “L’oasi della felicità” in Via Magra a Terrarossa di Licciana Nardi
Per informazioni: tel. 0187406185
Il gruppo di psicoterapia di gruppo rivolto ai caregivers di pazienti affetti da demenza e decadimento cognitivo nasce con l’obiettivo di fornire uno spazio di ascolto, condivisione, socializzazione.
L’intento è quello di ascoltare i bisogni, i desideri, spesso nascosti e inascoltati in quelle persone coinvolte in una assistenza talvolta totalizzante che porta a una ridefinizione della propria identità.
Prendersi cura di chi cura si configura come un intervento che fa parte della presa in carico sistemica e globale. Convivere con malattie legate alla demenza non è facile. Per l’ammalato e per la famiglia, che spesso può sentirsi sola e abbandonata. Il dialogo, la condivisione delle esperienze e il supporto possono fare la differenza, anche nel quotidiano. Si colloca qui il Caffè Alzheimer, un’occasione concreta per affiancare la famiglia di una persona con Alzheimer in un percorso di rottura dell’isolamento sociale. Le famiglie, invitate agli incontri del Caffè assieme al familiare, arrivano in un ambiente accogliente e si rapportano con operatori esperti nella relazione e nell’ascolto dei familiari. E’ rivolto ai familiari e ai loro cari affetti da malattia Alzheimer, a tutti coloro che si prendono cura quotidianamente del malato, a tutti coloro che desiderano conoscere meglio la malattia. Ogni incontro prevede un momento di benvenuto e di convivialità e un momento più strutturato con attività quali lettura animata, attività di stimolazione cognitiva, cineforum, terapia delle reminiscenza, attività manuali, musicoterapia.
Svolto in collaborazione con la cooperativa Di Vittorio e con Aima, Associazione Italiana Malattia di Alzheimer e il Centro Disturbi cognitivi e Demenze della Lunigiana
Assistenza domiciliare
L’assistenza a domicilio dell’anziano non autosufficiente è individuata quale scelta prioritaria che i Servizi intendono privilegiare, valorizzando il rispetto dei legami familiari, dell’ambiente e del contesto di vita.
Per assistenza domiciliare si intende un insieme di prestazioni fornite al cittadino, finalizzate alla tutela dei suoi bisogni socio-sanitari, riguardanti la cura della persona, del proprio ambiente di vita e dei bisogni relazionali.
Gli interventi di assistenza domiciliare hanno come obiettivo principale la permanenza, per quanto possibile, della persona nel proprio nucleo familiare e nel proprio ambiente di vita, promuovendo la massima attivazione della rete integrata dei servizi socio-sanitari ed è subordinato alla definizione di un piano assistenziale personalizzato condiviso con la persona e/o con la famiglia.
L’Assistenza Domiciliare (AD) prevede due diverse tipologie di interventi a carattere socio-sanitario integrati:
Assistenza Domiciliare in forma Diretta, che consiste nell’erogazione della prestazione attraverso personale socio-sanitario, gli interventi stabiliti sono volti a favorire il recupero ed il mantenimento delle abilità residue degli anziani non autosufficienti ed a sostenere la famiglia nello svolgimento delle attività di base della vita quotidiana.
Assistenza Domiciliare in forma Indiretta: sono previsti vari interventi a sostegno della cura della persona presso il proprio domicilio tramite l’erogazione di contributi economici finalizzati all’assunzione di un assistente familiare accreditato come disciplinato dalla L.R. n. 82/2009 e successive modifiche e/o integrazioni.
Soggetti destinatari dei contributi per assistenti familiari Possono beneficiare del contributo le persone anziane di età uguale o superiore a 65 anni, in condizioni di non autosufficienza valutata dall’UVM riconducibile a un livello di isogravità non inferiore a 3.
La prestazione consiste nell’erogazione di contributi economici finalizzati all’instaurazione di un rapporto di lavoro con un assistente familiare accreditato.
Tale contributo deve essere utilizzato obbligatoriamente per l’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato nel rispetto dei Contratti Collettivi di lavoro vigenti e dalle norme che regolano la materia
Progetto CameLOT Azione 2
In attuazione dell’avviso regionale “Interventi di sostegno alle cure domiciliari finanziato dal PR FSE+ 2021 2027 è prevista l’AZIONE 2 – Percorsi per la cura ed il sostegno familiare di persone affette da demenza. L’Azione favorisce l’accesso a servizi anche innovativi di carattere socio-assistenziale di sostegno e supporto a persone con diagnosi di demenza e servizi di sostegno alle loro famiglie, per garantire loro una reale possibilità di permanenza presso il proprio domicilio e all’interno del proprio contesto di vita.
E’ prevista l’erogazione di un Buono servizio che finanzia un intervento globale, in base alle specifiche necessità rilevate per il singolo destinatario, composto da interventi socio-assistenziali e socio-sanitari, appropriati ed efficaci. L’entità del singolo Buono è stabilita nel Piano di spesa per un ammontare totale che può variare da un minimo di Euro 3.000,00 ad un massimo di Euro 8.000,00. Il Buono prevede la combinazione di più servizi che rispondano alle esigenze della persona e della sua famiglia: OSS Educatore domiciliare, Fisioterapista, Psicologica per supporto sia individuale che di gruppo, Caffè Alzheimer, Atelier Alzheimer, Musei Alzheimer, Intervento di sollievo residenziale (accoglienza temporanea in RSA Modulo base e Modulo specialistico per disturbi cognitivo comportamentali per un amassimo di 30 giorni)
Gruppi di psicoterapia con i caregiver
orario: lunedì pomeriggio dalle 15 alle 16.30
sede: Casa della Salute di Aulla in Piazza della Vittoria 22
Il gruppo di psicoterapia di gruppo rivolto ai caregivers di pazienti affetti da demenza e decadimento cognitivo nasce con l’obiettivo di fornire uno spazio di ascolto, condivisione, socializzazione.
L’intento è quello di ascoltare i bisogni, i desideri, spesso nascosti e inascoltati in quelle persone coinvolte in una assistenza talvolta totalizzante che porta a una ridefinizione della propria identità.
Prendersi cura di chi cura si configura come un intervento che fa parte della presa in carico sistemica e globale
Ricovero in RSA
I servizi residenziali sono destinati a persone anziane non autosufficienti impossibilitate a rimanere presso il proprio domicilio che necessitano di protezione diretta ad integrare o sostituire la limitazione totale e stabilizzata delle loro capacità.
La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) è una struttura residenziale che eroga prestazioni socio-assistenziali e ad integrazione socio-sanitaria per l’accoglienza di persone non autosufficienti.
Possono essere accolte in RSA persone di età inferiore a 65 anni, solamente nel caso esse siano affette da patologie degenerative assimilabili al decadimento senile e previa valutazione della Commissione UVM/UVMD.
La RSA è articolata al suo interno su più “Moduli” al fine di realizzare la flessibilità organizzativa necessaria ad assicurare gradi diversi di intensità assistenziale, in coerenza con il percorso assistenziale delle persone accolte:
Modulo Base – Modulo per la Non Autosufficienza Stabilizzata (Delib. G.R.T 402/2004)
Modulo Cognitivo – Modulo per Disabilità Cognitivo Comportamentale. (D.G.R.T 402/2004) dove vengono accolti soggetti con decadimento cognitivo medio-grave ,conseguente a sindrome demenziale, con prevalenza di problemi attinenti ai disturbi del comportamento (agitazione,aggressività, wandering, disturbi del sonno, ecc.)previa valutazione del medico specialista (geriatra,neurologo, ecc.) e con isogravità compresi tra 4 e 5. Il ricovero può essere temporaneo, anche per sollievo del/dei caregivers o definitivo
Home Care Premium (HCP)
I dipendenti pubblici possono usufruire dell’erogazione di prestazioni sociali in favore dei dipendenti e dei pensionati pubblici e dei loro familiari previste dal bando dell’INPS Home Care Premium al fine di ricevere un contributo economico o servizi di assistenza alla persona. Il bando si concretizza nell’erogazione da parte dell’Istituto di contributi economici mensili a favore di soggetti non autosufficienti, maggiori d’età e minori, che siano disabili e che si trovino in condizione di non autosufficienza, per il rimborso di spese sostenute per l’assunzione di un assistente familiare e diverse tipologie di prestazioni integrative, assistenza domiciliare diretta, servizi professionali domiciliari quali psicologo, fisioterapista, logopedista
Long terme care
Nell’ambito delle prestazioni sociali, l’INPS ha previsto un bando di concorso, chiamato Long Term Care, per il riconoscimento di contributi a copertura totale o parziale del costo sostenuto da soggetti con patologie che richiedono cure di lungo periodo e il ricovero nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) o in strutture specializzate.