Farfalle colorate e fili intrecciati, come simbolo della fragilità della vita, ma anche di legami che non si sciolgono col tempo. Questa mattina una rappresentanza dei ragazzi e degli operatori dei Centri di socializzazione di Quercia, Moncigoli e di Eduplay, gestiti dalla Società della salute, sono stati ospiti all’ospedale di Fivizzano, nel reparto di Oncologia, per donare alcuni quadri realizzati interamente da loro. Tutto è nato quasi per caso: durante un incontro, medici e infermieri avevano visto i lavori realizzati dai ragazzi di tutti i Centri della Lunigiana e avevano chiesto di poterne avere alcuni. I ragazzi sono stati ben contenti di poter donare qualcosa realizzato da loro stessi. Ad accoglierli c’erano Paola Pacetti, Responsabile Oncologie Lunigiana e buona parte dello staff del reparto. “E’ un regalo fortemente voluto – ha detto la dottoressa Pacetti -, dopo la donazione per l’ospedale di Pontremoli. Vi ringraziamo, è molto bello e non è scontato avere un legame tra ospedale e territorio. Molti studi dimostrano che affrontare le cure in un ambiente favorevole garantisce benefici anche sulla migliore riuscita delle terapie”. C’era poi il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti. “Siamo orgogliosi di avere sul territorio un ospedale e un Centro di socializzazione – ha detto -, con medici e operatori che lavorano al meglio. In questo caso arte e cure si sposano, allietando persone alle prese con un percorso difficile”. “Ormai sono in Lunigiana da un anno – ha aggiunto il direttore della Sds Marco Formato – è stato un anno ricco, pieno di nuove conoscenze di diverse realtà. Nei nostri centri lavorano persone fantastiche, che credono in quello che fanno e sono entusiaste del proprio lavoro. Questo fa la differenza”. “L’idea del dono di quadri – ha chiuso Maria Giulia Galli, responsabile di struttura per Aurora domus – è nata durante una cena di beneficenza, durante la quale medici e infermieri avevano visto i quadri realizzati dai nostri ragazzi. Per noi è un orgoglio immenso, anche i ragazzi sono stati contenti di aver lavorato assieme per una giusta causa. Ricordiamo l’impegno dell’associazione Amici di Serena, vicina al nostro centro, che da anni si dedica agli altri. I quadri sono stati realizzati con dei fili, per ricordare che la nostra vita è attaccata a un filo, ma spesso i fili si intrecciano e nascono relazione belle e inaspettate. E’ un messaggio di speranza e affetto”.

Aulla, 22 dicembre 2023

L’ufficio stampa SdS Lunigiana