Venerdì 25 novembre si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” e da 14 anni il Centro Donna Lunigiana, gestito dalla Società della Salute della Lunigiana, offre un servizio di accoglienza e consulenza alle donne vittime di violenza e non.
Ricordiamo che la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 ed ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza, invitando i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare in quel giorno o, comunque, nei giorni vicini attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.
Il Centro Donna Lunigiana, che fa parte della rete dei Centri Antiviolenza riconosciuti dalla Regione Toscana, si pone l’obiettivo di dare informazioni e creare consapevolezze che serviranno alle donne per prendere, se vorranno, decisioni importanti per la propria vita.
Il compito del gruppo di lavoro del Centro Donna Lunigiana è quello di offrire sostegno nei momenti di emergenza, sul piano psicologico, giuridico e di accesso ai servizi, ma, soprattutto, di cercare di aiutare le donne a formare una propria coscienza di sé stesse, rappresentando la possibilità di un percorso di vita differente, da svolgere in modo sempre più autonomo, non solo assistenziale.
Alla luce di quanto previsto dalla legge regionale 59 del 2007, che disciplina le “Norme contro la violenza di genere”, e come ribadito anche dagli interventi normativi successivi, i Centri Antiviolenza, oltre all’attività che svolgono nei confronti delle donne che vi si rivolgono, devono ricoprire un ruolo di formazione nei confronti degli altri servizi ed enti con cui operano e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Corrispondendo a quanto indicato, il Centro Donna Lunigiana ha iniziato un percorso molto importante con il gruppo operativo dell’educazione e promozione alla salute dell’ASL Toscana Nord Ovest, con cui sta lavorando ad un progetto che si svilupperà in un primo step di formazione agli insegnanti delle scuole superiori della Lunigiana e, successivamente, vedrà una fase di monitoraggio che coinvolgerà gli studenti.
Il Centro Donna Lunigiana ha, inoltre, posto in essere un corso dedicato al personale dei servizi, interagendo con esso sul tema della violenza di genere.
Altro aspetto molto rilevante è il fatto che il Centro Donna Lunigiana, da anni, viene ritenuto interlocutore privilegiato sulle tematiche di genere per il suo ruolo nel diffondere informazioni ed esperienze, sia dagli enti pubblici che dalle associazioni.
A tal proposito, anche quest’anno sono molte le iniziative organizzate su tutto il territorio della Lunigiana per celebrare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, iniziative che vedranno la partecipazione del Centro Donna Lunigiana.
Venendo ai dati sul fenomeno della violenza sulle donne in Lunigiana, innanzitutto va detto che questi sono in linea con il trend nazionale e regionale.
La violenza maggiormente diffusa risulta quella psicologica, nella quasi totalità dei casi connessa con altri tipi di violenza, fisica ed economica, e agita all’interno di relazioni affettive, prevalentemente di coppia.
Per quanto riguarda la modalità di accesso al Centro Donna Lunigiana, nel 34% dei casi la donna si rivolge a questo direttamente (anche tramite passaggio dal 1522, il numero nazionale antiviolenza, che fornisce i contatti del Centro Antiviolenza competente territorialmente), mentre nel 28,7% dei casi è indirizzata da parenti, amici o conoscenti e, in continuità con la serie storica, da servizi sociali e forze dell’ordine.
Le donne che hanno contattato il Centro sono per il 72% italiane, nel 54% dei casi di età compresa fra i 30 e i 49 anni, per il 38% coniugate.
Il 90% delle donne risultano essere residenti in uno dei 14 Comuni di competenza della Società della Salute della Lunigiana: la diffusione capillare sul territorio del Centro è un elemento fondamentale di sostegno alle donne.
A mettere in pratica gli atti di violenza sono italiani nel 73% dei casi, di sesso maschile nel 98% dei casi, di età compresa fra i 40 e i 49 anni nel 30% dei casi, coniugati nella metà dei casi e occupati in forma stabile nel 59% dei casi.
Il Centro Donna Lunigiana nasce da un progetto pilota attuato sul territorio di Pontremoli a partire dal settembre del 2008.
Il successo ottenuto avvia un percorso, guidato dalla SdS Lunigiana, che porterà le istituzioni ad allargare il progetto sul territorio, attivando sportelli nei Comuni di Aulla, Bagnone, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo e Villafranca.
Il Centro Donna Lunigiana è collegato al numero nazionale antiviolenza1522.
Ecco come contattare le operatrici e il gruppo di consulenza: telefono 3457413683 e relativo profilo whatsapp; posta elettronica: centrodonna1@gmail.com.
Aulla, 23 novembre 2022
L’ufficio stampa SdS Lunigiana