Durante l’ultima seduta dell’Assemblea dei soci della Società della Salute della Lunigiana, svoltasi nel pomeriggio di ieri (martedì 1° dicembre), in virtù della situazione che si è venuta a creare all’ospedale di Pontremoli a seguito dell’emergenza covid, è stata nuovamente avanzata la richiesta dei sindaci al direttore generale dell’ASL Toscana Nord Ovest, Maria Letizia Casani, di istituire la figura di un direttore unico dei presidi ospedalieri di Fivizzano e Pontremoli.
Alla seduta era presente il dottor Giuliano Biselli, direttore del presidio ospedaliero delle Apuane, affinché questo potesse fugare qualsiasi dubbio in merito a problemi di sicurezza all’ospedale di Pontremoli.
Ed è quello che Biselli ha fatto, sottolineando che “il reparto covid a Pontremoli è assolutamente blindato e completamente separato dal resto dell’ospedale, vi si accede dal piano interrato e attraverso un ascensore dedicato, viene sanificato regolarmente; è forse il reparto più sicuro di tutta l’ASL Toscana Nord Ovest.
Il problema è che siamo in guerra, perché di guerra si tratta, quindi ci si può infettare ovunque e non si può affermare che a Pontremoli il contagio è stato determinato dal reparto covid, altrimenti non si spiegherebbero i contagi nei presidi sanitari di Aulla, Fivizzano e Massa.
Abbiamo, inoltre, avuto una pressione sulle strutture sanitarie che non ha eguali in nessun’altra Provincia della Toscana: basti pensare che in alcuni giorni dei primi di novembre arrivavano, ogni giorno, ben 50 persone positive al covid al Noa a Massa, così tante che non riuscivamo a fare scendere le persone dalle ambulanze per farle entrare in Pronto Soccorso” ha aggiunto il direttore del presidio ospedaliero delle Apuane.
Non sono mancate, però, le obiezioni della sindaca di Pontremoli, Lucia Baracchini, secondo la quale “non vi è riscontro di una organizzazione strategica quando era il caso di metterla in atto, ovvero nella scorsa estate.
Personalmente, poi, avrei lasciato “pulita” la realtà dell’ospedale di Pontremoli.
Inoltre, nonostante le rassicurazioni ricevute in questi anni, non ho visto interventi completati all’ospedale di Pontremoli” ha precisato la prima cittadina di Pontremoli.
“Il problema, lo voglio ribadire, è che siamo in guerra – ha replicato Biselli – e non si può affermare che l’ospedale di Pontremoli sarebbe rimasto “pulito” se non ci fosse stato il reparto covid.
La questione davvero spinosa semmai è un’altra, ovvero il fatto che c’è carenza di personale, perché i posti letto davvero non mancano e in estate avevamo programmato di attivarne 27 al vecchio ospedale di Massa, ma manca il personale che si possa occupare dei pazienti” ha concluso Biselli.
L’Assemblea dei soci, quindi, è stata chiusa dal presidente della Società della Salute della Lunigiana, Riccardo Varese, il quale ha ringraziato Biselli per la sua disponibilità e per la sua professionalità, ed è tornato a rinnovare la richiesta, a nome dei sindaci, di nominare un direttore unico dei presidi ospedalieri di Fivizzano e Pontremoli.
Aulla, 2 dicembre 2020
L’ufficio stampa SdS Lunigiana