L’Assemblea dei Soci della Società della Salute della Lunigiana ha approvato il bilancio di previsione 2022.
“Voglio esprimere grande soddisfazione – dichiara il presidente della SdS Lunigiana, Riccardo Varese – per l’approvazione del bilancio di previsione per il 2022, che ha visto il voto favorevole di quasi tutti i sindaci presenti in Assemblea dei Soci, ad eccezione del sindaco di Pontremoli, che si è astenuto, e del sindaco di Casola, che non era presente.
Voglio anche dire grazie al dottor Amedeo Baldi, che sta svolgendo la sua funzione di direttore in modo esemplare, consentendoci di mantenere tutti i servizi” aggiunge Varese, il quale sottolinea che, durante l’Assemblea dei Soci, è stata affrontata anche la questione del potenziamento dell’ufficio igiene di Monti di Licciana Nardi: “Siamo consapevoli del problema e dell’importanza di questo ufficio.
Quindi, per risolvere almeno parzialmente il problema, ho proposto al direttore generale dell’ASL Toscana Nord Ovest, dottoressa Maria Letizia Casani, che ha ufficialmente dato il via libera, di potere utilizzare, a pieno titolo, la dottoressa Rosanna Vallelonga, la cui esperienza può essere sicuramente preziosa, in questo supportato dal parere favorevole di tutti i sindaci” conclude il presidente della SdS Lunigiana.
Quello appena approvato è un bilancio da 12 milioni, 133mila e 734 euro, suddiviso fra area gestionale – sanitaria (6 milioni, mille e 186 euro), area gestionale – sociale (4 milioni, 772mila e 987 euro) e fondo per la non autosufficienza (un milione, 359mila e 561 euro).
Un bilancio ancora segnato dall’emergenza sanitaria in corso, ma che vede più risorse sull’area gestionale – sociale e sul fondo per la non autosufficienza rispetto allo scorso anno, come spiega il direttore facente funzioni della SdS Lunigiana, Amedeo Baldi: “Il contesto in cui ci troviamo ad approvare il bilancio preventivo dell’anno 2022 risente ancora delle problematiche che stiamo affrontando per contrastare l’emergenza pandemica determinata dal virus covid-19.
La Lunigiana ha presentato, sin dall’inizio del periodo emergenziale, dati di diffusione dell’epidemia di particolare entità rispetto ad altri territori, anche regionali; pertanto, è stato necessario rimodulare e riadeguare completamente tutti i nostri servizi al fine di contrastare la diffusione del virus.
Sul territorio sono state potenziate le attività di prevenzione e quelle assistenziali specifiche e sono state prese in carico le persone affette da covid 19, ospiti delle RSA, mediante la gestione diretta di tre RSA riorganizzate in servizi di cure intermedie durante la prima ondata e il supporto ad altre quattro RSA, anche con nostro personale, durante la seconda ondata.
Per la gestione dei pazienti in dimissione ospedaliera e/o che necessitavano di assistenza ulteriore o di ambienti per l’isolamento, sono stati attivati complessivamente 52 posti letto di cure intermedie presso la struttura Don Gnocchi di Fivizzano e complessivamente 38 posti letto in alberghi sanitari, dismessi dal periodo estivo per la riduzione dell’incidenza dei casi; nel 2022 saranno mantenuti i 16 posti di cure intermedie ordinarie recentemente riattivati.
Nel corso del 2021 sono stati riattivati progressivamente la gran parte dei servizi presenti sul territorio, applicando le misure di prevenzione previste dalla normativa, con l’auspicio di portarli a regime nel 2022.
Sul versante delle cure primarie sono state attivate quattro unità USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), con l’assunzione di 13 medici per l’assistenza ai pazienti covid positivi, ancora operanti, anche per il recente aumento dei contagi, dalle ore 8 alle ore 20, sette giorni su sette, sia a domicilio sia a supporto delle RSA che saranno attive fino al termine dell’emergenza sanitaria e della campagna vaccinale anti covid.
Nel 2022 verrà integrato il PIS 2020/2022 con la relativa programmazione annuale (POA).
Il Piano Integrato di Salute (PIS) è lo strumento di programmazione integrata delle politiche sanitarie e sociali a livello zonale, definisce gli obiettivi di salute e benessere, i relativi standard quantitativi e qualitativi e ne individua le modalità attuative.
Il PIS è posto in strettissima connessione con il principale strumento di programmazione sociale (PIZ), definito dall’ art. 29 della L.R. 41/2005.
L’impegno è sempre quello di favorire il coinvolgimento, nell’implementazione del PIS, di tutti gli attori interessati sia di tipo istituzionale che dell’associazionismo, tenendo conto del difficile contesto determinato dall’epidemia in corso e della necessità di mettere in atto le misure preventive indicate dalle autorità nazionali e regionali e il piano di vaccinazione anticovid.
Il bilancio di previsione anno 2022 è stato elaborato tenuto conto dell’assegnazione delle risorse degli enti consorziati, delle risorse regionali (sullo storico), della compartecipazione degli utenti al costo dei servizi e dei progetti specifici ai quali partecipiamo.
In particolare la cifra procapite dei Comuni, per i servizi socio assistenziali delegati, rimane invariata a 47 euro pro-capite.
L’obiettivo è la completa riapertura ed il mantenimento della rete di servizi presenti sul territorio della Lunigiana, che evidenziano la forte connotazione integrata fra il sociale ed il sanitario, punto di forza della nostra organizzazione, che partecipa attivamente alla promozione delle politiche sociali e sanitarie anche attraverso il comitato di partecipazione e la consulta del volontariato”.
Ecco i progetti/iniziative a cui parteciperà la SdS Lunigiana nel 2022:
- progetto di telemedicina a completamento e integrazione dei servizi già offerti dalle Case della Salute e dai presidi, unitamente alla zona della Garfagnana, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne;
- iniziativa Home Care Premium-INPS ex gestione INPDAP che finanzia progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare e/o contributi a favore di dipendenti e pensionati pubblici utenti della gestione ex INPDAP; dei loro coniugi conviventi, loro vedovi, loro familiari di 1°grado, genitori o figli, figli minorenni se a carico del titolare del diritto;
- progetto della Vita Indipendente “InAut”, nato per consentire alle persone disabili di vivere in casa propria, senza ricorrere alle strutture residenze assistite, e poter avere condizioni di vita con importanti margini di autonomia e indipendenza;
- progetto SAI (ex SIPROIMI ed ex SPRAR) con il Ministero dell’interno per i rifugiati politici e i richiedenti asilo, gestito attualmente per la nostra zona dall’ARCI in continuità con gli anni precedenti;
- progetto Reddito di Cittadinanza Fondo Povertà, misure di contrasto alla povertà che prevedono l’erogazione di un aiuto economico tramite una social card a beneficio delle famiglie in condizioni economiche disagiate e con figli minori o disabili e persone in difficoltà occasionali;
- progetto Reddito di Cittadinanza attivazione PUC;
- progetto Botteghe della Salute Mobile;
- potenziamento centri educativi e di aggregazione;
- progetto Emporio Solidale;
- progetto PIPPI e fondo famiglie;
- sperimentazione Infermieri Famiglia;
- progetto Luniverso;
- progetto SOSE;
- progetto DO. CET.
Inoltre, a partire dal primo aprile dello scorso anno, sono state affidate in concessione, per 20 anni, le tre RR.SS.AA aziendali (Fivizzano, Pontremoli, Bagnone) e in affidamento diretto al concessionario la struttura Filo d’Arianna.
Tale concessione comporta per la SdS Lunigiana minori introiti quali la compartecipazione alla retta di ricovero di parte sociale, in quanto le rette verranno gestite direttamente dalla Cooperativa Aurora Domus aggiudicataria della gara di appalto.
Nel 2022, infine, gli uffici gare dell’Azienda USL Toscana nord ovest avvieranno la seguente procedura e gara di appalto per la quale è stata predisposta la proroga:
- gara per la gestione della Comunità Tiziano (Aulla).
Aulla, 6 gennaio 2022
L’ufficio stampa SdS Lunigiana