Dopo essere stato approvato dalla Regione Toscana, ricevendo un finanziamento di 45mila euro, dal prossimo mese di marzo prenderà il via il progetto Elios proposto dal servizio sociale della Società della Salute della Lunigiana, che prevede la creazione di un punto di ascolto riservato a persone dai 14 ai 21 anni di età, dove queste potranno avere a disposizione due psicologhe per un totale di 40 ore a settimana.

Il progetto Elios, che farà tappa in tutti i Comuni della Lunigiana con un punto di ascolto itinerante, verrà seguito, nel suo dispiegarsi, dal dottor Alessandro Guidi per la parte sanitaria e dalla dottoressa Debora Luccini per la parte sociale.

Ed ora c’è anche un numero telefonico per avere informazioni sul servizio e per prenotare l’appuntamento, aperto anche ai genitori, il seguente: 3455919780 e 0187408306, che è possibile contattare dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle ore 19.

Elios è un progetto rivolto agli adolescenti e ai giovani dai 14 ai 21 anni di età, i quali, a causa dell’isolamento forzato durante la pandemia da covid-19, hanno sofferto di un particolare disagio psicologico con effetti negativi sulla salute globale.

“L’aumento di richieste di assistenza psichiatrica – sottolinea il direttore della SdS Lunigiana, Amedeo Baldi – rappresenta la punta di un iceberg di una sofferenza diffusa, che non trova un canale di ascolto.

I giovani, infatti, mostrano molta ritrosia nel chiedere aiuto ai servizi socio-sanitari perché non si ritengono, a torto o a ragione, malati.

Risulta, quindi, molto importante rendere loro disponibile un punto di ascolto di libero accesso e non connotato in senso strettamente sanitario, al quale potranno presentarsi senza appuntamento e senza impegnativa medica, quindi saltando ogni passaggio burocratico intermedio.

Con un progetto come questo vogliamo essere vicini ai più giovani, ai loro genitori e alle loro famiglie, non lasciandoli in balia di una socialità soltanto tecnologica, che, sempre più spesso, allontana le persone anziché farle sentire vicine” aggiunge Baldi.

Le figure professionali che i giovani troveranno, ascolteranno i loro problemi e faranno counseling, dando consigli e rassicurazioni; se è il caso contatteranno le scuole, per definire meglio i problemi scolastici presentati, oppure l’Unità Funzionale Salute Mentale Adulti (UFSMA), l’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza (UFSMIA) e i Servizi per le Dipendenze (Ser.D.), per una rapida valutazione e presa in carico qualora siano emersi problemi psichiatrici o di dipendenza.

Attiveranno, inoltre, l’assistente sociale territoriale per gli interventi necessari sulla rete familiare o per il supporto necessario per richieste di tipo economico e/o burocratico.

Il nuovo servizio partirà, come accennato, dal prossimo mese di marzo e toccherà tutti i Comuni della Lunigiana, con una frequenza di appuntamenti che sarà proporzionata in base alla popolazione di questi.

 

Aulla, 25 febbraio 2022

L’ufficio stampa SdS Lunigiana