Attività fisica, visite e screening gratuiti, concerti. E’ entrata nel vivo la settimana dedicata ai vent’anni della Società della salute della Lunigiana, con il convegno che si è svolto ad Aulla questa mattina. Per cominciare c’è stato l’intervento di Viviana Fini di Icaro centro, intitolato ‘Lo sviluppo di un welfare di comunità. Il potenziale trasformativo di una rete territoriale collaborativa’. Era l’ultimo incontro del progetto AGE – Anziani Generazione Emergente, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, occasione utile per riflettere assieme a tutti coloro che hanno partecipato al percorso, mettendo in campo la ricerca intervento ‘Incontrare il desiderio degli anziani’ e ulteriormente con l’esplorazione dei casi dei servizi e le esperienze delle realtà associative territoriali. Secondo lo studio la sanità pubblica è centrale nella vita quotidiana delle persone, ma è importante manutenere le relazioni, con il contesto di domanda sociale. Purtroppo è emerso anche un aumento di casi di isolamento collegati all’evaporazione di reti di rapporto, pur in contesti ricchi di risorse relazionali. Per il futuro inoltre sarebbe importante istituire alcuni momenti annuali in cui i servizi si fermano e condividono problemi, in un spazio di pensiero e convivialità.

A seguire un intervento a cura di Flavio Cattani che ha evidenziato alcuni dati significativi: in Lunigiana gli over 65 sono il 31,1 per cento dei residenti, pari a 16.081 persone su 51.678; l’eta media in Lunigiana è di 52,2 anni e la popolazione più giovane si trova a Podenzana, la più anziana a Zeri. Spazio ai numeri legati alla Pandemia con 23.743 casi totali, compresi 263 decessi.

A seguire la tavola rotonda intitolata ‘I 20 anni della Società della Salute della Lunigiana: evoluzione della governance, analisi delle tappe principali, riflessione sui risultati e sull’impatto sul territorio, discussione delle prospettive e delle sfide future’, a cura di Federsanità ANCI Toscana con Andrea De Conno, la partecipazione di Roberto Valettini e Matteo Mastrini, componente giunta esecutiva, Mario Guastalli, Rosanna Vallelonga e Amedeo Baldi (già direttori) e Riccardo Varese (già presidente).

La Sds nacque nel 2004 – ha detto Guastalli – basandosi sui temi di integrazione e centralità della persona, un segnale di vicinanza e accoglienza nei confronti della gente”. “I servizi hanno avuto, con gli anni, grande impulso – ha aggiunto la Vallelonga – ci sono tante Rsa, ma anche centri di socializzazione, giovanili, Alzheimer. Gli incontri di partecipazione sono stati la vera svolta dal punto di vista del metodo lavorativo”. Amedeo Baldi ha ricordati i momenti drammatici del Covid. “C’è stata una contrazione dei servizi – ha detto -, in un territorio fragile e pieno di anziani. Siamo comunque riusciti a riorganizzare i servizi, cercando di contenere le problematiche. Abbiamo imparato l’importanza di comunicazione, formazione, consolidamento di reti ospedaliere, integrazione del socio sanitario”. “La Sds Lunigiana è stata una felice intuizione dell’allora assessore regionale Rossi – ha aggiunto Varese -, che la politica lunigianese ha colto al volo. Tutti i sindaci furono d’accordo sul creare il Consorzio, con lo scopo di avvicinare i servizi ai cittadini in un territorio come il nostro. La vera ricchezza della Sds sono stati i direttori e il personale”. “E’ stata un’intuizione felice – ha aggiunto Valettini – con una realizzazione molto buona. In queste poche settimane da presidente ho potuto notare grande umanità, competenza e professionalità. Per il futuro due Case di comunità, due case per il Dopo di noi, una Casa rifugio per donne vittime di violenza”. “Siamo al lavoro da poco tempo – ha aggiunto Mastrini – , ho visto dall’interno la macchina funzionare, con persone preparate. La scommessa per il futuro è usare l’innovazione, visto che siamo in aree interne”. “Stiamo mantenendo tutti servizi con grande fatica – ha chiuso l’attuale direttore, Marco Formato -, le risorse umane spesso mancano e non è semplice tenere assieme realtà lavorative e terzo settore. Un augurio è di rivederci tra vent’anni con gli stessi servizi: sarebbe un grande risultato”.

Ricordiamo gli altri appuntamenti in programma:

Venerdì 13 dicembre al Centro Icaro di Costamala dai Licciana Nardi, alle 21, Tour dei Concerti Impossibili con la presentazione del disco/libro di Antonio Lombardi intitolato ‘Canzone della contea di Levante’, ospite Mattia Ringozzi.

Sabato 14 dicembre a Fivizzano, a partire dalle 14,30 al campo Sportivo ‘Massimiliano Novelli’, con il torneo di calcio di Natale. Scenderanno in campo squadre composte dai Sindaci e Consiglieri dei Comuni e dagli operatori della SdS Lunigiana, il ricavato sarà devoluto ai centri di socializzazione. Per finire, alle 17 festeggiamenti con scambio di auguri natalizi e spegnimento candeline SdS all’Ostello degli Agostiniani.

Aulla, 12 dicembre 2024

L’ufficio stampa SdS Lunigiana