Nella mattinata di lunedì 16 marzo diventerà operativo il trasferimento del punto di primo soccorso del 118, compreso nel Punto Emergenza Territoriale, dalla sede della Pubblica Assistenza "Croce Bianca" al piano terra della Casa della Salute di Aulla, essendo terminati i lavori per l'adeguamento dei locali in modo da renderli idonei.
Contestualmente verrà ripristinato il servizio di automedica con medico ed infermiere a bordo in orario notturno, ovvero dalle ore 20 alle ore 8, e anche l'automedica e l'equipaggio stazioneranno nell'arco delle 24 ore nei locali del poliambulatorio aullese.
Una novità e un gradito ritorno, quello dell'infermiere notturno, che offrono un motivo di grande soddisfazione al presidente della Società della Salute della Lunigiana, Riccardo Varese, il quale esulta "per una battaglia vinta dai sindaci, dalla SdS Lunigiana e dall'allora direttore, dottor Mario Guastalli".
Infatti, va ricordato che la questione inerente l'infermiere notturno tiene banco dal 2012 e aveva visto una raccolta di firme dei cittadini per scongiurare la cancellazione del servizio, con il corollario di ricorsi al Tar dei sindaci interessati, questione che si era conclusa con la disattivazione del servizio il 1° gennaio 2014.
La mobilitazione istituzionale, però, non si è mai interrotta e, pur sparendo dalla ribalta della cronaca, è proseguita nelle sedi opportune, concludendosi con l'annuncio del ritorno dell'infermiere nel turno di notte.
"Finalmente i cittadini – commenta Varese – possono tornare ad usufruire di tutte le garanzie di maggiore sicurezza che il ritorno dell'infermiere notturno comporta, visto che il problema è stato risolto positivamente per i Comuni coperti dal servizio, un bacino di utenza di circa 25mila abitanti.
Si tratta di un successo che si deve soltanto ai sindaci, alla SdS Lunigiana e all'allora direttore, dottor Mario Guastalli.
Dico questo perchè, soprattutto ultimamente, sono spuntati fuori come funghi personaggi che hanno cercato di cavalcare la questione, interessandosene fuori tempo massimo" aggiunge il presidente della SdS Lunigiana.
Scendendo nei dettagli, il nuovo scenario sarà così configurato: con lo spostamento, già avvenuto, del servizio di Continuità Assistenziale (la Guardia Medica) presso la Casa della Salute di Aulla a disposizione dei cittadini ci saranno sempre due medici e un infermiere, mentre le ambulanze saranno così dislocate: una a Comano su tutte le 24 ore; una a Licciana Nardi nelle 12 ore diurne; una ad Aulla nelle 12 ore diurne con medico a bordo; una ad Aulla su tutte le 24 ore; una ad Albiano Magra di Aulla su tutte le 24 ore.
Da sottolineare che le ambulanze elencate senza medico a bordo opereranno di supporto all'automedica nei codici più gravi, quelli rosso e giallo, mentre negli altri codici, quelli meno gravi, partirà la sola ambulanza con i soccorritori a bordo.
Infine, è importante fare notare che la riorganizzazione del Pet di Aulla è stata possibile anche grazie all'integrazione del "chronic care model", già attivo, che è un modello di assistenza medica dei pazienti affetti da malattie croniche e che ha previsto l'inserimento di una figura infermieristica a supporto del 118 nell'arco delle 24 ore.
L’obiettivo è di passare da un modello di “medicina d’attesa” ad una “sanità d’iniziativa”: da qui la creazione di percorsi ad hoc per patologie croniche quali scompenso, diabete, ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva.

  
Aulla, 14 marzo 2015


                                                                                                                                      L’ufficio stampa
                                                                                                                                        SdS Lunigiana