Come noto, è stata recentemente approvata la legge sul consenso informato e le direttive anticipate di trattamento (DAT), legge comunemente indicata come “testamento biologico”, che ha, da subito, sollevato un dibattito importante, poiché l’articolo 4 della legge 219/2017 sancisce la possibilità per il cittadino di “esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari“.
Per questo venerdì 11 maggio, dalle ore 20, presso il centro sociale Palomar a Caniparola di Fosdinovo, si svolgerà un incontro pubblico aperto alla cittadinanza, organizzato dalla Società della Salute della Lunigiana, per discutere de “Le direttive anticipate di trattamento: il testamento biologico”.
I lavori inizieranno con tre relazioni sui seguenti ambiti di interesse: il consenso informato in relazione alla legge 219/2017 (a cura del medico legale Francesco Boccardo), il testo della legge 219/2017 (a cura dell’avvocato Chiara Guastalli) e il cittadino all’interno del sistema sanitario (a cura della psicologa Michela Zanetti).
Quindi, alle ore 21,30 si aprirà il dibattito con la cittadinanza, sempre alla presenza dei relatori e con i contributi dei medici di famiglia e del personale medico e non della SdS Lunigiana, dibattito che sarà moderato dalla dottoressa Alessandra Battaglia e dal dottor Claudio Rasetto dell’Unità Funzionale Cure Palliative della SdS.
Saranno presenti, fra gli altri, anche il direttore della SdS Lunigiana, Rosanna Vallelonga, e la sindaca di Fosdinovo, Camilla Bianchi.
L’incontro si propone, quindi, come un momento in cui i professionisti (medici, avvocati, psicologi) si incontrano tra loro e con i cittadini per confrontarsi, in maniera aperta e costruttiva, sulla tematica del testamento biologico.
Aulla, 10 maggio 2018
L’ufficio stampa SdS Lunigiana