Venerdì 24 maggio dalle ore 9,30 alle ore 12, presso l’oratorio della parrocchia di San Caprasio ad Aulla, si svolgerà la terza edizione di “Pit Stop – Prevenzione, informazione, territorio”, iniziativa di prevenzione e sensibilizzazione sui danni legati al consumo di sostanze alcoliche e sui rischi dell'abuso di alcool associato alla guida.
Ecco il programma della mattinata: alle ore 9,30 presentazione del progetto di prevenzione del consumo di alcool “Peer educators”, realizzato dalle classi terze delle scuole medie “Dante Alighieri” di Aulla; alle ore 10 andrà in scena “Cinque centesimi di stelle”, performance teatrale appositamente realizzata per “Pit Stop” da Blanca Teatro e a cura di Matteo Procuranti, in collaborazione con Virginia Martini; alle ore 11 discussione con Maurizio Varese, direttore del dipartimento dipendenze dell'Asl n. 1 di Massa Carrara, e con Daniela Monali, responsabile del Ser.T Lunigiana.
In particolare, per quanto concerne il progetto “Peer educators”, la necessità di promuovere un’attività di prevenzione primaria specifica sull’alcool per le scuole medie inferiori è nata dall’osservazione che l’abuso di alcool tende ad insorgere e svilupparsi soprattutto in età adolescenziale.
Quindi, tanto più il preadolescente dispone di risorse interne strutturate, tanto maggiore è la probabilità che si astenga dall’uso di alcool o adotti stili moderati di consumo.
Per concretizzare il progetto è stata utilizzata la metodologia della “peer education”, in base alla quale alcuni membri di un gruppo vengono responsabilizzati, formati e reinseriti nel gruppo di appartenenza per realizzare precise attività con i propri coetanei: infatti, i membri prescelti hanno il compito di informare gli altri attraverso la trasmissione di competenze, abilità e informazioni che coinvolge tutti i componenti del gruppo.
La scelta della tematica affrontata deriva dai dati allarmanti sul consumo di alcool tra i giovani e sugli incidenti stradali legati all'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti e dalla conseguente necessità di farsi carico, istituzionalmente, della promozione di azioni di sensibilizzazione e di prevenzione di comportamenti a rischio.
Infatti, l’incidentalità stradale è tra le prime cause di mortalità nella fascia compresa fra i 15 e i 40 anni; il fenomeno ha assunto dimensioni  preoccupanti sia per le ricadute sociali legate alla perdita di vite umane sia per i danni economici prodotti.
Gli incidenti stradali correlati all’alcool causano in Italia oltre 3mila morti l’anno, circa 125mila feriti e circa 10mila invalidi, per un costo sociale e sanitario di circa 15 miliardi di euro.
Il 46% degli incidenti stradali è correlato all’uso di alcool e la mortalità per incidente stradale è la prima causa di morte fra i giovani (fascia di età compresa fra i 18 e i 26 anni).
Inoltre, negli ultimi 10 anni tra i giovani sono aumentati i consumatori occasionali, quelli che bevono fuori pasto e chi consuma altri alcolici oltre a vino e birra, mentre si sono ridotti i consumatori giornalieri e quelli che bevono solo vino e birra.
Nel complesso i comportamenti a rischio nel consumo di alcool (consumo giornaliero non moderato), binge drinking (cinque o più bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione) e consumo di alcool da parte dei ragazzi di 11-15 anni) riguardano 8 milioni e 624mila persone, il 16,1% della popolazione di 11 anni e più.
Infine, la popolazione più a rischio di binge drinking (l'assunzione di 5 o più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve) è quella giovanile (18-24 anni): si tratta di 698mila persone (il 16,6% dei giovani).
Info: 0187421675; www.sdslunigiana.it.


Aulla, 22 maggio 2013


                                                                                                                     L'ufficio stampa           
                                                                                                                        SdS Lunigiana