Giovedì 5 e venerdì 6 ottobre inizierà la fase attuativa del progetto “In.Lav.”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso un bando della Regione Toscana, finalizzato all’inserimento lavorativo di persone in situazioni di fragilità psico – fisica.
Infatti, saranno inserite in altrettante posizioni lavorative 20 persone disabili e vulnerabili di età compresa fra i 18 e i 65 anni, in carico ai servizi socio – assistenziali, sanitari e/o socio – sanitari, che lavoreranno per 11 mesi in enti e aziende lunigianesi.
Un periodo di integrazione e di apprendimento da cui ripartire per ricostruire la fiducia in se stessi e negli altri.
L’obiettivo generale del progetto “In.Lav.” è quello di promuovere ed avviare la realizzazione sul territorio lunigianese di un sistema diffuso, articolato ed integrato di servizi per l’accompagnamento al lavoro di persone disabili e soggetti vulnerabili, che siano in carico ai servizi socio – sanitari, attraverso lo sviluppo di percorsi di sostegno all’inserimento socio – terapeutico e socio – lavorativo dei soggetti destinatari, gettando le fondamenta di un sistema integrato territoriale in grado di garantire la sostenibilità futura dei servizi attivati.
Infatti, dopo la selezione e approfonditi incontri con psicologi ed esperti del mondo del lavoro, sono stati identificati i più appropriati contesti lavorativi per valorizzare capacità e aspirazioni delle persone prescelte.
Il partenariato che ha reso possibile il progetto vede quale ente capofila la Società della Salute della Lunigiana, in collaborazione con Cadal, Anffas, Agenzie Pegaso Network, Serindform, Ial, Cooperativa Maris e Assoservizi Industria, ed ha trovato sul territorio un sistema di rete già operativo e strutturato.
Quindi, giovedì 5 e venerdì 6 ottobre inizieranno i percorsi di formazione sulla sicurezza, necessari e obbligatori, per poi dare l’avvio, la settimana successiva, agli inserimenti aziendali, che saranno supportati da corsi di approfondimento e specializzazione mirati quali informatica, manutenzione del verde e Haccp.
Da sottolineare, in conclusione, lo spirito solidale che è emerso dal territorio, che ha permesso la concretizzazione del progetto, visto che tutte le aziende, dal piccolo commerciante o artigiano agli enti pubblici, hanno collaborato per rendere realtà questo processo di inclusione.
Aulla, 2 ottobre 2017
L’ufficio Stampa
SdS Lunigiana