Nei primi quattro mesi del 2018 ci sono già stati 35 nuovi ingressi, mentre nel 2017 sono state 301 le persone che si sono rivolte al Ser.D. Lunigiana di Aulla, il servizio pubblico che si occupa della prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze e fornisce assistenza ed interventi ai singoli, alle famiglie e alle istituzioni, la cui opera costante e capillare sul territorio è motivo di elogio e di sostegno da parte della Società della Salute della Lunigiana.

Un dato inferiore a quello del 2016, quando ad usufruire del Ser.D. Lunigiana erano state 309 persone così ripartite: 170 per dipendenza da sostanze, 108 per alcoolismo e 9 per gioco d’azzardo.

Ed è molto interessante confrontare il dato del 2016 con quello del 2017, perché se è vero che il numero degli utenti complessivi cala, questo accade, soprattutto, grazie alla netta diminuzione delle persone che si sono rivolte al Ser.D. per problemi legati all’alcool, che sono state 96 lo scorso anno, quindi 12 in meno.

Invece, salgono a 173 le persone con dipendenza da sostanze, un dato che segnala un disagio strisciante nelle fasce marginali e non della società.

Approfondendo il dato relativo alla dipendenza da sostanze, emerge che è sempre l’eroina a farla da padrone, anche se rispetto agli anni passati, ora prevale la modalità inalatoria rispetto a quella endovenosa, specialmente nelle prime fasi della dipendenza.

Inoltre, un problema con cui il Ser.D. Lunigiana ha iniziato da poco a confrontarsi è quello della dipendenza da antidolorifici oppioidi, i cosiddetti painkiller, come l’ossicodone, che negli anni scorsi, negli Stati Uniti, hanno causato una vera e propria “epidemia”, con un numero di morti da overdose di tali farmaci, reperibili anche su internet, superiore a quello per incidenti stradali.

In Italia il fenomeno è ancora all’inizio, ma ci si attende un chiaro aumento dei casi.

Piuttosto stabile, invece, il numero dei pazienti con dipendenza da cocaina e cannabis, che, però, è sicuramente molto basso rispetto al consumo reale, poichè l’uso di tali sostanze più difficilmente viene sentito come un problema dal paziente.

Ma è la crescita del numero di chi si è recato al Ser.D. Lunigiana per la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico a costituire un altro campanello d’allarme, perché pur essendo, all’apparenza, lieve, con 4 persone in più e un numero complessivo che ammonta a 13, rappresenta un fenomeno recente e di non facile aggressione, visto che chi lo subisce spesso non si considera una persona con un problema, quindi non si cura di rivolgersi a chi dispone degli strumenti per aiutarlo.

Per questo è fondamentale, per chi ha un problema come la dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, rivolgersi a strutture qualificate come il Ser.D. Lunigiana di Aulla, dove dal febbraio 2018, con l’entrata in servizio di una nuova psicologa grazie ai fondi regionali, è stato pienamente attivato il percorso per il gioco d’azzardo patologico.

Da sottolineare, infine, che dal novembre 2017 ha ripreso l’attività in Lunigiana il Centro Antifumo, che attualmente ha in carico 13 persone.

Il Ser.D. Lunigiana si trova presso quartiere Gobetti, al centro polifunzionale della ASL, ad Aulla ed è aperto tutte le mattine dal lunedi al venerdi, dalle ore 8 alle ore 14, ed il martedì pomeriggio dalle ore 16,30 alle ore 19,30.

Info: telefono 0187423421.

Aulla, 19 maggio 2018

L’ufficio stampa SdS Lunigiana