La collaborazione tra le istituzioni locali e l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM), lo scorso 15 settembre, ha dato vita, ad Aulla, ad una giornata di approfondimento sulla sclerosi multipla, che ha visto la presenza di ricercatori, esperti, professionisti locali, ASL, Amministrazione comunale e associazioni a confronto, per migliorare la presa in carico delle persone con sclerosi multipla in Lunigiana.

Una disponibilità al confronto che l’AISM intende valorizzare.

Dai dati ARS Toscana, come ha più volte sottolineato la dottoressa Rosanna Vallelonga, direttore della Società della Salute della Lunigiana, emergono numeri importanti e inaspettati nella Provincia di Massa Carrara, portati all’attenzione dall’AISM.

Ed esprime la volontà di proseguire sul percorso di collaborazione intrapreso.

Il dottor Marco Rovaris, ricercatore e neurologo presso la Fondazione Don Gnocchi di Milano, ha spiegato quanto l’innovazione tecnologica renda ormai disponibili risoluzioni di RMN sempre più potenti (fino a 3 o 7 tesla), che permettono di rilevare in modo sempre più preciso le lesioni e le nuove lesioni, per quanto senza alcuna differenza nella potenzialità diagnostica, già molto precoce. Quindi, si intravedono possibilità concrete di nuovi farmaci anche per le forme più gravi della malattia.

La dottoressa Bergamaschi, fisiatra del Centro Riabilitazione AISM Liguria, ha spiegato l’approccio multidisciplinare richiesto dalle linee guida ministeriali sulla riabilitazione e il diritto della persona ad avere un Piano Riabilitativo Individuale con obiettivi precisi e misurabili.

Il problema è che c’è ancora molto da fare perché la riabilitazione sia davvero considerata al pari di terapie farmacologiche e appropriata.

In particolare, per le patologie croniche degenerative come la sclerosi multipla.

La dottoressa Antonella Battaglia e il dottor Claudio Rasetto, Unità Funzionale Cure Palliative, hanno introdotto il tema del dolore, che colpisce l’80% delle persone affette da sclerosi multipla. Per questo ha aperto da qualche mese in Lunigiana un ambulatorio mensile dedicato ai pazienti con sclerosi multipla.

Il messaggio è quello di evitare di dare una pioggia di farmaci e orientare i pazienti verso chi sia in grado di destreggiarsi nel labirinto delle terapie antalgiche, per risparmiare tempo e ottimizzare le possibilità di intervento.

Il dottor Bologna ha ricordato quanto il ruolo dei Medici di Medicina Generale sia fondamentale nella fase di prediagnosi; di fronte a sintomi talvolta subdoli e apparentemente banali (formicolio, affaticamento, disturbi della vista), può indirizzare il paziente verso l’Associazione e il Centro sclerosi multipla di riferimento e aiutare il paziente a ridurre ulteriori rischi dovuti alle abitudini di vita, evitando aumento di peso, il fumo e contrastando la ridotta mobilità.

E’ importantissimo, infatti, fare attività fisica regolare e a questo proposito l’AISM sta organizzando gruppi di attività fisica: gli interessati possono rivolgersi al Gruppo Operativo AISM Aulla (aismaulla@aism.it ).

La celebrazione dei 50 anni di AISM ha permesso di ripercorrere tappe cruciali dei progressi della ricerca scientifica: i primi studi epidemiologici, l’avvento della risonanza magnetica e la possibilità di fare diagnosi, l’avvento dei primi farmaci negli anni ’90, l’evidenza scientifica del ruolo fondamentale della riabilitazione, fino ad azioni di sistema della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla per sostenere giovani ricercatori, indirizzare le priorità della ricerca, coordinare la ricerca a livello internazionale.

La sclerosi multipla da mistero assoluto ad un puzzle complesso, la cui soluzione potrebbe essere sempre più vicina.

La chiusura dei lavori è stata affidata al dottor Galli, responsabile del dipartimento di neurologia ASL Nord Ovest, che ha ripercorso i punti focali dell’incontro insieme agli interventi alla tavola rotonda, ribadendo l’impegno per la realizzazione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale della sclerosi multipla.

Aulla, 17 settembre 2018

L’ufficio stampa SdS Lunigiana