Nell’ottica di una comunicazione sempre più capillare, il Presidente della Società della Salute della Lunigiana, Riccardo Varese, porta a conoscenza dei cittadini quanto segue:
<Che fine ha fatto il nuovo poliambulatorio di Aulla?
E’ questo l’interrogativo che si sta facendo strada fra la gente, sempre più preoccupata ed interdetta per il fatto che non si sente più parlare del futuro palazzo della salute lunigianese.
L’emergenza post alluvione ha sicuramente dilatato i tempi, ma è ora di voltare pagina e tornare a guardare avanti, anche per non perdere i cospicui finanziamenti necessari alla realizzazione del nuovo presidio distrettuale.
Pertanto, colgo l’occasione per richiedere un incontro urgente con il sindaco di Aulla, Roberto Simoncini, per accelerare l’iter che consenta di arrivare alla edificazione del nuovo poliambulatorio nell’area ferroviaria dismessa della “Pontremolese”, incontro al quale chiedo, fin da ora, che sia presente anche il direttore generale dell’Asl n. 1 di Massa Carrara, Maria Teresa De Lauretis, la quale si è sempre adoperata, con sensibilità e competenza, a favore delle popolazioni lunigianesi.
Tra l’altro, la devastazione arrecata dall’alluvione del 25 ottobre scorso ha reso inutilizzabile il piano terra del presidio distrettuale di piazza della Vittoria ad Aulla, facendo sì che la convivenza fra attività ambulatoriali e d’ufficio nel resto del poliambulatorio sia diventata particolarmente difficile.
E’ per questo che ho chiesto ufficialmente al Comune di Aulla che gli uffici direzionali della Società della Salute della Lunigiana vengano trasferiti nei locali della vecchia stazione ferroviaria di Aulla.
Infatti, il trasferimento in piazza Roma degli uffici consentirebbe alle attività ambulatoriali di occupare il secondo piano del presidio distrettuale di piazza della Vittoria, con sicuro beneficio per le attività stesse e per la loro fruizione da parte dell’utenza.
Certamente vi sono aspetti burocratici da superare, ma liberare spazi al poliambulatorio è necessario, senza contare che i locali della vecchia stazione ferroviaria non presentano particolari ostacoli di natura tecnica e potrebbero ospitare, in breve tempo, gli uffici della SdS Lunigiana, mentre consultorio e centro minori troverebbero posto a Monti di Licciana Nardi.
Infine, un cenno doveroso va fatto alla Rsa di Pontremoli, in merito alla quale abbiamo avuto un incontro chiarificatore con i sindacati, un incontro senz’altro utile al miglioramento dell’assistenza garantita dalla SdS Lunigiana.
Comunque, voglio ribadire l’invito alle istituzioni a fare quadrato attorno a quanto c’è di buono in Lunigiana, sia dal punto di vista occupazionale che socio – sanitario, ricordando che strutture come la Rsa di Pontremoli danno lavoro a 40 persone fra infermieri e O.S.S. e contribuiscono a fare rientrare in Lunigiana anziani ospitati presso strutture fuori regione.
Non a caso, sulla Rsa di Pontremoli la SdS Lunigiana ha investito ben 130mila euro per miglioramenti strutturali e per il personale>.
A quello di cui sopra seguiranno altri interventi che saranno concordati, come sempre, con la Giunta Esecutiva della Società della Salute della Lunigiana.
Aulla, 14 febbraio 2012
Il Presidente della SdS Lunigiana
Riccardo Varese