Non è nostra abitudine mettere in piazza sui giornali questioni che vanno affrontate nelle sedi consone, ma ci sentiamo in dovere di chiarire che la Società della Salute della Lunigiana è un consorzio fra enti che ha come unico fine quello di fornire i migliori servizi ai cittadini.
Servizi che possono andare in crisi se qualche Comune, in maniera unilaterale, si riserva di pagare in tempi imprecisati, come ci ha comunicato il Comune di Villafranca in una nota indirizzata alla SdS Lunigiana agli inizi di settembre, alla quale è seguito un incontro per dialogare sull'organizzazione dei servizi e sulla necessità di fare quadrare i conti.
Comprendiamo la situazione difficile delle casse comunali villafranchesi e non è nostro compito individuarne i responsabili, ma abbiamo tecnicamente proposto piani di rientro anche ad altri Comuni lunigianesi.
Semplicemente ci comportiamo, anche a seguito dell'incontro avuto con i revisori dei conti, come ci impone la normativa, quindi in modo responsabile verso i cittadini, i quali meritano di avere servizi all'altezza che non siano messi in discussione dalle inadempienze di un singolo Comune.
E poi non voglio nemmeno sentire parlare di persecuzioni o presunte tali, perché siamo persone serie che devono rendere conto agli enti consorziati e alle fasce più deboli della popolazione.
Pertanto, torniamo a proporre all'Amministrazione comunale di Villafranca, come abbiamo già fatto, di sedersi attorno a un tavolo per discutere le modalità di adesione al piano di rientro proposto, facilitando occasioni di confronto che mettano fine a queste incomprensioni, senza negarsi come il Comune di Villafranca sta facendo: se ciò non accadrà, sarà l'Assemblea dei sindaci a decidere il da farsi.
Qualora il sindaco Bellesi ritenga che i servizi siano troppo costosi, ci può indicare quali ambiti andare a colpire: la disabilità piuttosto che gli anziani, i centri diurni presenti a Villafranca piuttosto che gli ammalati psichici e i minori in situazione di disagio.
Infine, un'ultima considerazione sulla quota procapite che ogni lunigianese paga per i servizi che forniamo ai cittadini, che è di 45 euro: forse la giunta comunale di Villafranca non lo sa o fa finta di non saperlo, ma la quota in questione è ben al di sotto di quella che viene applicata mediamente in Toscana, che è pari a 55 euro.
Aulla, 12 ottobre 2015
Il presidente della SdS Lunigiana
Riccardo Varese