Nell’ottica di una comunicazione sempre più capillare, il Presidente della Società della Salute della Lunigiana, Riccardo Varese, porta a conoscenza dei cittadini quanto segue:
<Nell’imminenza della Festa della Donna dell’otto marzo, la Società della Salute della Lunigiana stila un primo bilancio dell’attività del Centro Donna Lunigiana, il cui sportello di Aulla è stato inaugurato esattamente un anno fa presso la biblioteca civica del municipio aullese.
Il Centro Donna Lunigiana nasce da un progetto pilota attuato sul territorio di Pontremoli a partire dal settembre 2008.
Grazie al successo ottenuto iniziava un percorso guidato dalla SdS Lunigiana, che spingeva le istituzioni ad allargare il progetto sul territorio, attivando sportelli nei Comuni di Bagnone, Fivizzano, Licciana Nardi e Villafranca.
La rete degli sportelli, quindi, si arricchiva ulteriormente nel giugno 2010, con l’adesione del Comune di Tresana, mentre nel febbraio 2011 si aggiungeva anche il Comune di Aulla.
il Centro Donna Lunigiana offre un servizio di accoglienza e ascolto telefonico per le persone che richiedono consulenza e informazioni in risposta a stati di disagio o difficoltà di vario genere (personali, familiari, relative ad abusi, maltrattamenti e violenza fisica o psicologica).
Scendendo nei dettagli, l'utenza è costituita nella maggioranza da donne di nazionalità italiana, anche se ci sono stati soggetti di altra provenienza, fattore che giustifica la richiesta di un valido servizio di mediazione culturale per la comprensione delle problematiche e per ingenerare fiducia nelle donne che fruiscono del servizio.
La fascia di età presentatasi va dai 35 ai 45 anni, la scolarizzazione è medio – alta e l'attività lavorativa svolta è di carattere prevalentemente impiegatizio.
Tutto ciò dimostra che le donne più giovani hanno la forza per riuscire ad affrontare un problema: supportate psicologicamente dall’avere un lavoro, si sentono più autonome, quindi in grado di compiere l'impegnativo passo che è quello di decidere di ricorrere ad una tutela, rivolgendosi al Centro Donna Lunigiana.
Da quest'analisi si riscontra, invece, che le donne più anziane non riescono a trovare questo coraggio, spesso perché schiacciate dalla paura, dai sensi di colpa, dalla rassegnazione e per il fatto che, magari, il servizio non le ha adeguatamente raggiunte.
Le problematiche sollevate concernono quasi sempre la sfera familiare, sia che riguardino la separazione dei coniugi o il mantenimento dei figli o le violenze domestiche, ma, talvolta, sono state anche di diverso tipo, anche se pur sempre afferenti all'ambito sessuale come le violenze in famiglia o la trasmissione di malattie infettive.
Il quadro che si delinea, quindi, vede la donna in una netta posizione di debolezza rispetto alla famiglia, alla società, al mondo del lavoro e questo determina una situazione di emarginazione, paura e rassegnazione, complicata ulteriormente da una totale mancanza di informazione riguardo i mezzi anche più elementari di tutela.
Il Centro Donna Lunigiana mira così a scardinare questi equilibri stratificati, che creano disagio e isolamento, e a portare conoscenze e strumenti a contatto con l'utenza che, a quel punto, potrà decidere la scelta da farsi nel caso concreto.
Va da sé che per realizzare al meglio questo obiettivo è necessario il concorso, anche economico, delle istituzioni che fruiscono del servizio, al fine di perfezionare rapporti di collaborazione, formazione ed attività sul territorio interessato.
Infine, un ringraziamento particolare lo vogliamo rivolgere al Comune di Aulla, che, nonostante l’alluvione del 25 ottobre scorso, ci ha consentito di proseguire l’attività dello sportello aullese, concedendoci uno spazio al primo piano del municipio.
Le operatrici del Centro Donna Lunigiana e il gruppo consulenza (composto da una psicologa e da una legale) ricevono nei seguenti giorni presso le sedi indicate: il martedì, presso il municipio di Pontremoli, dalle ore 14,30 alle ore 16,30; il primo e il terzo mercoledì del mese presso il municipio di Aulla (dalle ore 15 alle ore 17) e presso il centro ricreativo “Le mie Radici” di Barbarasco di Tresana (dalle ore 17,30 alle ore 18,30); il secondo e il quarto mercoledì del mese presso la biblioteca comunale di Fivizzano (dalle ore 15,30 alle ore 17,30); il primo e il terzo giovedì del mese presso il municipio di Licciana Nardi (dalle ore 14,30 alle ore 16,30); il secondo e il quarto giovedì del mese presso i locali Asl di Bagnone (dalle ore 14,30 alle ore 16,30); il giovedì, presso Palazzo Baracchini a Villafranca, dalle ore 17 alle ore 19; il venerdì, presso la biblioteca civica “Cimati” di Pontremoli, dalle ore 9,30 alle ore 11,30.
Info: www.sdslunigiana.it>.
A quello di cui sopra seguiranno altri interventi che saranno concordati, come sempre, con la Giunta Esecutiva della Società della Salute della Lunigiana.
Aulla, 28 febbraio 2012
Il Presidente della SdS Lunigiana
Riccardo Varese