In merito all’articolo uscito domenica 2 aprile sul quotidiano Il Tirreno, il presidente della Società della Salute della Lunigiana, Riccardo Varese, desidera precisare quanto segue: “Ho letto dell’ultima riunione del comitato “SOS Salute Lunigiana” e non posso che rammaricarmi della descrizione che è stata fatta della Società della Salute della Lunigiana, perché ci piacerebbe vedere all’opera, al nostro posto, i tanti denigratori di professione che ci puntano il dito contro.
Evidentemente non si trova di meglio che strumentalizzare a fini elettorali una delle poche realtà che funzionano qui, visto che garantiamo assistenza, vicinanza e conforto alle fasce più deboli della popolazione, anziani in primis, grazie alla rete più che capillare dei servizi socio – assistenziali.
E anziché chiedere ai sindaci che cosa ne pensano della sanità in Lunigiana, lo si chieda agli utenti e si comprenderà il perché il comitato che si presiede fa le riunioni al chiuso della sede della Pubblica Assistenza “Croce Bianca” ad Aulla, invece di mettere in piazza qualche iniziativa pubblica.
Devo anche dire che mi dispiace, quando si parla di denigratori, chiamare in causa il presidente del comitato, Lugi Filippi, che considero un amico nonostante tutto, conoscendolo da anni, ma che mi attribuisce frasi che non ho mai pronunciato, come quella secondo cui il problema qui sarebbe l’età troppo alta della popolazione: semmai ho affermato che l’invecchiamento della popolazione che rimane qui è un fenomeno generato dal progressivo, lento e inesorabile spopolamento, davvero non ho detto che si tratta di un problema nei termini strumentali enunciati da Filippi, il quale vorrebbe fare credere alla gente lunigianese, che non è stupida, che io consideri gli anziani un problema.
Poi siamo stati accusati di non avere invitato il comitato a un evento a Pontremoli alcune settimane fa: se Filippi parlava di “Verso l’agorà della salute…”, sappia che il comitato non verrà invitato neppure venerdì prossimo, quando l’evento si svolgerà a Villafranca, essendo questo aperto a tutti, comitato compreso, che potrà tranquillamente parteciparvi senza che siano necessari inviti formali.
Mi si convinca, inoltre, della serietà e democraticità di un comitato che nel proprio statuto preclude l’iscrizione a chi riveste incarichi pubblici, poi ha avuto ai vertici, fino a sabato scorso, il vice coordinatore provinciale del movimento giovanile di Forza Italia.
Ed è a lui che mi rivolgo invitandolo a non sparare sui media altre falsità sulla Casa della Salute di Aulla, dove la pedana per disabili funziona perfettamente a differenza di quanto ha sostenuto.
La giovane età non esime dall’assunzione di responsabilità di ciò che si afferma, quindi lo invito a verificare rigorosamente le cose con cui vorrà entrare in polemica con la SdS Lunigiana in futuro”.
Aulla, 3 aprile 2017
L’ufficio stampa
SdS Lunigiana