Durante la giunta esecutiva della Società della Salute della Lunigiana, che si è riunita giovedì pomeriggio ad Aulla, ho nuovamente messo sotto i riflettori, alla presenza del direttore generale dell'Asl n. 1 di Massa Carrara, Maria Teresa De Lauretis, questioni aperte che devono trovare una soluzione al più presto.
Infatti, non è tollerabile che ci sia gente in Lunigiana costretta a fare 50 chilometri per andare a fare una visita oculistica, magari all'ospedale di Fivizzano o di Massa.
Il tutto a causa della ritardata riapertura del piano terra del poliambulatorio aullese, presidio distrettuale che, ad oltre due anni dall'alluvione che lo invase, deve pienamente riacquistare la sue funzioni.
Poi, c'è la questione del Pet di Aulla, il 118.
Infatti, il Tar della Toscana ha dato ancora ragione all'Asl, bocciando l'ordinanza dei sindaci di Aulla, Comano, Licciana Nardi, Podenzana e Tresana, ordinanza che bloccava la riorganizzazione del servizio del 118 aullese: quindi, dal 1° gennaio 2014 è previsto che l'infermiere a bordo dell'ambulanza venga eliminato nelle ore notturne.
Avevo già annunciato e lo ribadisco che, come sindaci, ci metteremo nuovamente di traverso e vedremo quali azioni mettere in campo per scongiurare la riorganizzazione del Pet di Aulla, ma su questi temi, sia sul poliambulatorio che sul 118, c'è una grande assente, la politica, soprattutto ad Aulla.
Infatti, i politici aullesi pensino anche a questi temi concreti e non soltanto alle prossime elezioni, pensino a una città che è ancora senza case popolari e scuole, ma che, in compenso, può vantare quella vergogna assoluta che sono i container, dove sono costretti a seguire le lezioni i bambini delle scuole elementari e i ragazzi delle scuole medie.
Su questi argomenti ho anche sollecitato il commissario prefettizio del Comune di Aulla, Franca Rosa, la quale, nonostante l'impegno profuso, non può certamente sostituirsi ad una Amministrazione comunale pienamente operativa e legittimata dai cittadini.
Inoltre, colgo l'occasione per anticipare che all'assemblea dei soci della SdS Lunigiana, in programma lunedì 30 dicembre, porteremo in approvazione il bilancio di previsione.
Dai primi conteggi effettuati emergerebbe un avanzo di 150mila euro, che ci consentirà di non aumentare i costi per i cittadini e di tornare ad investire sul territorio nel 2014, anche grazie alla elaborazione di una progettazione triennale che permetta di guardare con tranquillità al futuro dei servizi socio/sanitari.
Infine, abbiamo toccato anche il tema del Nuovo Ospedale Apuano che sorgerà immediatamente fuori il casello autostradale di Massa, presso il quale i sindaci lunigianesi desiderano che venga trasferito il reparto di ostetricia e ginecologia attualmente ubicato all’Opa di Montepepe, come era previsto nel progetto originario, in quanto il Noa risponde maggiormente alle esigenze dell’utenza lunigianese per la sua posizione strategica.
Aulla, 13 dicembre 2013
Il Presidente della SdS Lunigiana
Riccardo Varese