Questa mattina circa 200 persone, anziani e non solo, hanno animato l'edizione 2016 dell'"AFA Day", organizzata dall'ASL Toscana Nord Ovest e dalla Società della Salute della Lunigiana, con la collaborazione del dipartimento prevenzione dell'ASL e con il patrocinio della Regione Toscana, dell'Unione di Comuni Montana della Lunigiana e del Comune di Fivizzano.
Infatti, la sede della Pubblica Assistenza Avis di Fivizzano ha ospitato l'"Afa Day", manifestazione provinciale che punta a fare conoscere meglio fra la popolazione l’Attività Fisica Adattata (AFA), definizione con cui ci si riferisce a programmi di esercizi svolti in gruppo, predisposti per i cittadini affetti da patologie croniche e finalizzati al miglioramento degli stili di vita nella popolazione.
La kermesse ha visto tanti interventi ed è stata aperta dai padroni di casa, il sindaco di Fivizzano, Paolo Grassi, e l'assessore comunale Giovanni Poleschi jn, i quali hanno lasciato la parola al presidente e al direttore della SdS Lunigiana, Riccardo Varese e Rosanna Vallelonga; al sindaco di Licciana Nardi, Enzo Manenti; al vice sindaco di Casola, Virginia Carli; all'assessore del Comune di Aulla, Angela Simonelli; alla consigliere del Comune di Filattiera, Laura Romiti; al presidente e all'esponente del Centro Sportivo Italiano di Massa Carrara, Diego Vitale e Paolo Gabelloni; ai dottori Massimo Santini e Pietro Teneggi dell'ASL.
Tutti hanno sottolineato l'importanza dell'Attività Fisica Adattata nel dare una maggiore qualità alla vita, senza dimenticare che il praticarla contribuisce allo stare insieme fra le persone, quindi incrementa la socializzazione.
L’Attività Fisica Adattata si distingue in due branche, una rivolta alle persone con bassa disabilità, l'altra rivolta a persone con alta disabilità; i 119 corsi attivati coinvolgono nell'intera Provincia di Massa Carrara mille e 691 persone per la bassa disabilità e 91 persone per l'alta disabilità, numeri in costante crescita ogni anno: di queste, in Lunigiana, 432 persone partecipano ai corsi inerenti la bassa disabilità e 37 ai corsi inerenti l'alta disabilità; ovviamente, si tratta, per la stragrande maggioranza, di persone ultrasessantacinquenni che hanno a disposizione i corsi in tutti i Comuni della Provincia, con il Comune di Zeri che vedrà la ripresa dei corsi a breve.
I corsi in questione mirano, in particolare, alla cura di ipomobilità, artrosi, mal di schiena, menopausa e alla prevenzione dell'osteoporosi per quanto concerne la bassa disabilità, mentre per l'alta disabilità i corsi coinvolgono persone colpite da ictus, morbo di Parkinson, malattie reumatiche e fibromialgie, sclerosi multipla e dializzati, persone la cui situazione sia stabilizzata.
Aulla, 4 giugno 2016
L’ufficio stampa
SdS Lunigiana