Una terra, la Lunigiana, in cui l'indice di vecchiaia è superiore a quello provinciale e regionale, una terra che presenta la maggior percentuale di anziani ultra75enni rispetto alla zona di costa e al resto della Provincia di Massa Carrara, nonché un elevato tasso di disabilità.
In uno scenario del genere continuano ad essere le famiglie i principali punti di riferimento per coloro che si trovano in una situazione di bisogno, ma, nel contempo, c'è da registrare l'incremento delle famiglie formate da una sola persona, generalmente anziana, fenomeno che sta indebolendo le caratteristiche di protezione sociale delle relazioni familiari.
Infatti, le famiglie monocomponente sono costituite, per la maggior parte, da persone anziane sole, le quali vivono in situazioni di isolamento nel nostro territorio, vista la frammentazione di questo in tante piccole frazioni spesso spopolate.
E' in questo contesto che si inserisce il progetto “Gruppo appartamenti rivolti agli anziani autosufficienti” del “Cabrini Residence” di Pontremoli, di cui è partner la Società della Salute della Lunigiana e di cui beneficeranno i cosiddetti “anziani fragili” anche provenienti da fuori del nostro comprensorio.
Nato a seguito della concertazione istituzionale sul territorio attivata per la sua realizzazione, come previsto dalla delibera della giunta regionale toscana n. 594 del 2014, avente per oggetto “Avviso pubblico a presentare manifestazioni di interesse per l'attivazione di progetti sperimentali innovativi in materia di percorsi assistenziali per anziani, disabili e minori”, il progetto mira a soddisfare i bisogni delle persone anziane autosufficienti che vivono in una situazione di fragilità sociale dovuta anche a situazioni di solitudine.
Si tratta di una fascia di popolazione piuttosto estesa, grazie al miglioramento degli stili di vita.
Cuore del progetto è ricalcare lo “spazio paese”, tipico di un territorio come il nostro, con l'allestimento di appartamenti monolocali di circa 49 mq e bilocali di circa 56 mq in possesso dei requisiti della civile abitazione, in cui sono presenti una zona cottura, un soggiorno, un bagno, la zona notte e un balcone.
Ogni locale può ospitare, temporaneamente o permanentemente, una singola persona o una coppia di anziani fino ad un massimo di 10 ospiti.
Il complesso abitativo è di recente costruzione, è finanziato anche con i fondi d'investimento della Regione Toscana e fa parte di un complesso residenziale, immerso in un parco, adiacente alla Rsa “Madre Cabrini”, quindi nel centro di Pontremoli; è anche ottimamente supportato dai servizi sanitari e sociosanitari, essendo presenti nelle vicinanze l'ospedale e il distretto sociosanitario.
Tra l'altro, all'interno della struttura sono a disposizione anche piscine terapeutiche dotate di mezzi idonei per permettere l'utilizzo anche ai disabili e a persone con problemi motori.
Quindi, gli obiettivi del progetto possono essere così riassunti: offrire alle persone anziane autosufficienti uno spazio abitativo funzionale sia dal punto di vista fisico che mentale, che permetta all'ospite di mantenere la propria autonomia in un luogo che può garantire in qualsiasi momento una giusta protezione e sorveglianza; superare forme di isolamento sociale dovute alla localizzazione della propria abitazione in piccole frazioni abbandonate; fornire una possibilità di vita comunitaria alle persone anziane che vivono sole senza rete familiare e solidale; valorizzare forme di sorveglianza su una fascia di popolazione ancora in grado di realizzare progetti di vita, in un luogo protetto.
Per informazioni occorre contattare il “Cabrini Residence” ai seguenti numeri telefonici: 0187833513 – 3355325650.
Aulla, 29 maggio 2015
L’ufficio stampa
SdS Lunigiana