Ha avuto il via libera dalla Provincia di Massa Carrara il progetto per favorire la preformazione come strumento di avvicinamento al lavoro a beneficio delle persone disabili.
Il progetto, del valore di 200mila euro, è stato redatto da un gruppo di lavoro denominato Sil (Servizio Inserimento Lavorativo), costituito da Asl n. 1 di Massa Carrara, dai servizi sociali dei Comuni di Carrara e Massa, dall'Aias, dall'Anffas e dalla Società della Salute della Lunigiana (tramite la cooperativa sociale Cadal), ed è rivolto in Lunigiana ad otto persone con disabilità fisico/psichico/intellettive di grado medio – lieve, tra i 18 e i 26 anni di età, scelte in base al percorso scolastico, con un percorso riabilitativo alle spalle portato avanti da scuola, servizi sociali o dipartimento di salute mentale.
Gli interventi tramite i quali si articolerà il progetto sono indirizzati, soprattutto, verso un “imparare a lavorare”, piuttosto che verso un addestramento lavorativo vero e proprio, con i giovani disabili che saranno seguiti da operatori per lo svantaggio e da specialisti individuati dai partner del progetto che gestiranno i laboratori.
Infatti, il progetto prevede una metodologia interattiva, dove il fare è alternato alla riflessione con gli allievi sul saper essere e sulla consapevolezza del sé lavorativo.
Scendendo nei dettagli, le attività di preformazione si svolgeranno, per quanto concerne la Lunigiana, presso il centro polivalente “Icaro” di Costamala di Licciana Nardi, messo a disposizione dalla SdS Lunigiana attraverso la cooperativa sociale Cadal, con le otto persone disabili che frequenteranno inizialmente laboratori di cucina, di orticoltura ed attività pratico – manuali.
Inoltre, le attività in questione saranno strutturate con l'ausilio di esperti esterni e visite ad aziende del territorio, in modo da avvicinare il gruppo al contesto produttivo locale.
La seconda fase del progetto prevede l'inserimento dei giovani all'interno di contesti aziendali: questa fase dovrà, comunque, prevedere un accompagnamento e un monitoraggio sia della situazione individuale che ambientale (si prevedono, nel contempo, due rientri in aula).
L’impegno della preformazione sarà di complessive 25 ore settimanali, distribuite su cinque giornate dal lunedì al venerdì; la quinta giornata del venerdì sarà destinata al rientro in aula per la condivisione delle esperienze.
Al termine del percorso sono attesi inserimenti lavorativi almeno nella misura del 50%, con la contestuale creazione di una rete sul territorio che permetta l'emancipazione della persona disabile e il suo inserimento nel tessuto socio – economico.
“Si tratta – commenta il presidente della SdS Lunigiana, Riccardo Varese – di una ulteriore dimostrazione di vicinanza alle persone disabili da parte della SdS Lunigiana, che continua ad operare con serietà.
Purtroppo, mi sto rendendo conto di quanto sia difficile la situazione occupazionale in Lunigiana anche nella veste di sindaco, visto che a Podenzana conosco diversi laureati che proprio non riescono a trovare lavoro.
Quindi, auspico altre iniziative come questa, ce n’è davvero bisogno”.
Aulla, 1° febbraio 2013
L’ufficio stampa
SdS Lunigiana