L’interrogativo è sempre lo stesso: che fine ha fatto il nuovo poliambulatorio di Aulla?
Se lo chiede da anni la gente, sempre più preoccupata ed interdetta per il fatto che non si sente più parlare del futuro palazzo della salute lunigianese.
A questo interrogativo se ne è aggiunto un altro: quando saranno nuovamente fruibili con facilità i servizi ambulatoriali?
Una situazione che ha spinto decine di persone a prendere carta e penna per scrivere al direttore generale dell’Asl n. 1 di Massa Carrara, Maria Teresa De Lauretis, cittadini di cui mi faccio portavoce in qualità di presidente della Società della Salute della Lunigiana, visto che la lettera è stata recapitata anche alla mia persona.
Una lettera in cui, giustamente, si fa notare lo stallo seguito all’alluvione del 25 ottobre 2011 e da cui emergono i disagi patiti dagli anziani, costretti ad uscire da Aulla per usufruire di visite specialistiche.
Ma i cittadini firmatari della lettera avrebbero dovuto indirizzarla al sindaco di Aulla, Roberto Simoncini, poiché è quest’ultimo che deve adoperarsi per dare ad Aulla un nuovo piano regolatore che contempli l’ubicazione esatta del nuovo poliambulatorio e per consentirci di offrire servizi di qualità in una sede provvisoria.
Questioni di primaria importanza che ho sollevato più volte nelle sedi opportune.
L’emergenza post alluvione ha sicuramente dilatato i tempi, ma è ora di voltare pagina e tornare a guardare avanti, anche per non perdere i cospicui finanziamenti necessari alla realizzazione del nuovo presidio distrettuale.
Pertanto, colgo l’occasione per richiedere un ennesimo incontro con Simoncini onde accelerare l’iter che consenta di arrivare alla edificazione del nuovo poliambulatorio nell’area ferroviaria dismessa della “Pontremolese”, incontro al quale chiedo, fin da ora, che sia presente anche il direttore generale dell’Asl n. 1 di Massa Carrara, che ha sempre agito, con sensibilità e competenza, a favore delle popolazioni lunigianesi.
Tra l’altro, la devastazione arrecata dall’alluvione del 25 ottobre scorso ha reso inutilizzabile il piano terra del presidio distrettuale di piazza della Vittoria ad Aulla, facendo sì che la convivenza fra attività ambulatoriali e d’ufficio nel resto del poliambulatorio sia diventata particolarmente difficile.
E’ per questo che torno a chiedere ufficialmente al Comune di Aulla che gli uffici direzionali della Società della Salute della Lunigiana vengano trasferiti in locali idonei.
Infatti, il trasferimento degli uffici consentirebbe alle attività ambulatoriali di occupare il secondo piano del presidio distrettuale di piazza della Vittoria, con sicuro beneficio per le attività stesse e per la loro fruizione da parte dell’utenza.
Certamente vi sono aspetti burocratici da superare, ma liberare spazi al poliambulatorio è diventata ormai un’esigenza insopprimibile.