Pur avendo un ruolo tecnico di supporto alle istituzioni, più precisamente ai sindaci e all'Asl n. 1 di Massa Carrara, la mia posizione in merito al destino delle Rsa pubbliche e private è che vadano salvaguardate le strutture e i posti di lavoro di tutti i dipendenti, sia del settore pubblico che del settore privato nell’ottica della salvaguardia dei servizi ai cittadini.
Quindi, mi auguro che tutte le componenti istituzionali, politiche e tecniche a livello regionale, provinciale e di zona siano unite per realizzare un progetto condiviso da tutti in modo da riuscire in questo intento.
Viviamo un momento difficile e le risorse economiche sono diminuite, ma, nonostante questo, siamo riusciti a chiudere i bilanci in pareggio; inoltre, da un'analisi più attenta è emerso che la quantità dei servizi che eroghiamo con risorse limitate è più che accettabile e questo grazie alla positiva formula della integrazione fra sociale e sanitario, che garantisce standard ottimali di assistenza.
Se questo sistema integrato nel futuro fosse messo in discussione, allora sì che servizi essenziali ora a disposizione dei cittadini potrebbero essere a rischio.
Pertanto, è mia intenzione impegnarmi per salvare i servizi e, di conseguenza, l'occupazione e così continuare la mia opera tecnico – professionale, che ha permesso di sviluppare, insieme alle istituzioni, tutti i servizi pubblici e la rete delle Rsa private.
Rete che ha iniziato con noi dagli anni '80, prima con la Usl e i Comuni, poi con la SdS, un cammino che deve proseguire affinché la Lunigiana sia ancora in grado di offrire servizi che non possono essere organizzati in altre zone della nostra Regione e fuori Regione per mancanza di risorse.
In conclusione, la mia proposta è che venga modernizzato e modulato un progetto per fare fronte ai bisogni più impellenti a livello locale e provinciale, se possibile anche a livello extraregionale, per essere competitivi e pronti a sviluppare nuovi servizi.


Aulla, 4 giugno 2013


                                                                                            Il direttore SdS Lunigiana
                                                                                                         Mario Guastalli