Nei giorni scorsi, in collaborazione con la direzione didattica di Aulla, l'associazione “La Quercia d'oro”, guidata dal parroco don Roberto Turini, ha organizzato nella frazione aullese una giornata per ricordare il giovane Piero Amorfini, deceduto in pochi giorni negli anni '80 a seguito di una gravissima malattia.
Durante la giornata è stata assegnata anche la borsa di studio “Piero Amorfini”, alla quale hanno partecipato tutti gli alunni delle classi 5^ elementare della direzione didattica di Aulla e i ragazzi disabili del centro di socializzazione handicap di Quercia, gestito dalla Società della Salute della Lunigiana.
Assieme hanno lavorato sul tema “Sfamare il mondo”, mentre il professor Rolando Paganini, chef ed insegnante di cucina, apriva la giornata parlando del cibo nel nostro presente e nel nostro passato.
Infatti, nella nostra cultura contadina il cibo era prezioso, non si buttava via niente, tutto era utilizzato per preparare gli alimenti e quel poco che avanzava era utilizzato per sfamare gli animali,
che erano fonte di sostentamento per la famiglia.
Il tutto mentre le donne del paese preparavano la pasta fatta in casa, proprio come si faceva una volta, che è stata poi servita durante il pranzo offerto da “La Quercia d'oro”.
Oltre a lavorare assieme ai 120 bambini delle elementari, i ragazzi del centro di socializzazione handicap hanno partecipato alla giornata allestendo un cartellone dimostrativo della semina dei cereali e dei legumi, con sopra impresse le loro mani.
Aulla, 27 maggio 2015
L’ufficio stampa
SdS Lunigiana