Sono tornati ad essere tre i centri di aggregazione per persone disabili attivi in Lunigiana, che sono gestiti dalla Società della Salute.
Infatti, ha riaperto i battenti da pochi giorni il centro di Quercia di Aulla, dopo gli indispensabili lavori di ristrutturazione condotti dal Comune, lavori che hanno ridefinito gli spazi rendendoli più funzionali.
Tra l'altro, il ritorno all'operatività del centro è stato festeggiato venerdì 24 gennaio con il parroco di Quercia, don Roberto Turini, il quale ha offerto una mangiata a base di ravioli consumata insieme agli ospiti del centro di Moncigoli, occasione conviviale molto gradita che sarà ripetuta presto anche con gli ospiti del centro di Caprio.
Nel periodo in cui il centro di Quercia è rimasto chiuso, infatti, i suoi utenti sono stati distribuiti negli altri due centri per disabili, quelli di Caprio di Filattiera e di Moncigoli di Fivizzano.
Una situazione che ha, però, permesso una ancora maggiore condivisione di momenti di scambio, di esperienze e di socialità fra tutti gli utenti, che sono una dozzina per ognuno dei tre centri.
I centri di Caprio, Moncigoli e Quercia ospitano ognuno una dozzina di persone disabili di età compresa fra i 16 e i 64 anni, che vengono seguiti da personale qualificato dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 16,30.
L'obiettivo primario dei tre centri è il mantenimento dell'autonomia motoria e intellettiva delle persone che usufruiscono di questi.
Non a caso, vengono effettuate una serie di attività come legatoria, opere in creta, falegnameria, manufatti di cartapesta, pittura, lavorazione del vetro e della ceramica, decoupage, impagliatura di bottiglie e carta riciclata.
Anche le gite hanno una funzione importante in questa direzione.
Infatti, nei mesi scorsi ne è stata fatta una a Brescello e pochi giorni fa a Pisa in occasione della mostra dell'artista visuale americano Andy Warhol.
In questi giorni, invece, gli ospiti dei tre centri sono impegnati nella preparazione dell'imminente Carnevale ed è prevista una collaborazione fra i centri di Caprio e Quercia per portare in scena "Alice nel paese delle meraviglie".
Un'occasione in più per stare insieme.
“Ci siamo battuti e ci batteremo per mantenere e migliorare – commenta il direttore della SdS Lunigiana, Mario Guastalli – la rete dei servizi socio/assistenziali e i risultati si vedono, con la massima operatività sul territorio della SdS.
Ora ci auguriamo che la Regione Toscana voglia regolamentare definitivamente e in positivo la riuscita integrazione fra sociale e sanitario, una finalità fortemente sostenuta anche dal presidente Riccardo Varese”.
Aulla, 30 gennaio 2014
L’ufficio stampa
SdS Lunigiana