Dalla giunta esecutiva della Società della Salute della Lunigiana, che si è riunita giovedì pomeriggio ad Aulla, è scaturito un documento della Conferenza dei sindaci della Lunigiana, in cui si è affrontato il tema del Nuovo Ospedale della Apuane (Noa) che sorgerà immediatamente fuori il casello autostradale di Massa, presso il quale i sindaci lunigianesi desiderano che venga trasferito il reparto di ostetricia e ginecologia attualmente ubicato all’Opa di Montepepe, come era previsto nel progetto originario, in quanto il Noa risponde maggiormente alle esigenze dell’utenza lunigianese per la sua posizione strategica.
Infatti, il Nuovo Ospedale della Apuane gode di una posizione che viene maggiormente incontro alle partorienti che provengono dai Comuni lunigianesi più lontani dalla costa rispetto all’Opa di Montepepe, per raggiungere il quale occorre percorrere 7 chilometri in più.
Il documento, che sarà inviato al presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e all'assessore regionale per il diritto alla salute, Luigi Marroni, è il seguente: "Nell'esaminare il documento, presentato dalla Direzione Generale, di riordino della sanità ospedaliera e territoriale della Lunigiana e della costa, si prende atto della proposta di integrare nello stabilimento ospedaliero di Fivizzano un nuovo padiglione di riabilitazione della Fondazione Don Gnocchi e di riconoscere lo stabilimento ospedaliero di Pontremoli come stabilimento ospedaliero di zona della Lunigiana.
Per quanto concerne il nuovo stabilimento ospedaliero di costa, il Nuovo Ospedale delle Apuane, in fase di allestimento, si ribadisce, con estrema determinazione ed all'unanimità, l'assoluta convinzione che la collocazione dell'unità operativa di ginecologia ed ostetricia debba essere solo e soltanto all'interno del Noa per ovvii motivi logistici.
La distanza tra i Comuni di Fivizzano, Casola, Pontremoli, Zeri, Comano e la costa si aggira sui 50/60 chilometri, con una situazione stradale molto difficile; quindi, pensare di mantenere tale unità operativa all'interno dell'Opa di Montepepe significherebbe allungare il percorso di ulteriori 7 chilometri, con incremento dei disagi stradali legati al traffico cittadino, ai semafori ecc.
Nel contempo si afferma, con voto unanime, la forte convinzione che presso l'Opa, la Regione Toscana e l'Asl n. 1 di Massa Carrara si debbano impegnare a mantenere l'eccellenza dell'attuale attività specialistica di cardiochirurgia, sia pediatrica che per adulti".
Aulla, 14 dicembre 2013
L'ufficio stampa
SdS Lunigiana