Un anziano su quattro soffre di depressione in Lunigiana, condizione che fa sì che l’ombra della solitudine sia dietro l’angolo.
Si tratta di uno dei primi dati che emergono da una indagine promossa dal Ministero della salute, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e l’Agenzia Regionale di Sanità (Ars), e coordinata per la Lunigiana dal dottor Amedeo Baldi della Società della Salute della Lunigiana.
Un dato decisamente allarmante, visto che due anni fa era un anziano su cinque a palesare problemi in tal senso.
La depressione, come noto, è una condizione associata a sofferenza e disabilità e costituisce una significativa fonte di costi diretti e indiretti.
Dopo i 64 anni la presenza di sintomatologia depressiva è una condizione frequente e spesso grave, poiché associata ad altre forme di patologia e poiché provoca un disagio clinicamente significativo e socialmente rilevante, associandosi, più spesso che in altre età, a tentativi di suicidio e suicidio.
Esiste, tra l’altro, una certa sottostima della necessità di curarsi da parte  dell’anziano stesso, che considera il suo stato psicologico una conseguenza della sua storia di vita, e da parte di familiari e conoscenti, i quali lo interpretano come una condizione abituale dell’età avanzata.
Venendo ai dettagli e ai numeri del problema, il 25% degli ultra64enni presenta sintomi di depressione in Lunigiana, sintomi più diffusi fra gli ultra75enni (35%), fra le donne (34%) e fra le persone con molte difficoltà economiche (56%).
A colpire di più sono le percentuali relative alle donne e alle persone  con molte difficoltà economiche: infatti, la percentuale di donne anziane che soffrono di depressione è cresciuta del 9% rispetto a due anni fa, mentre la percentuale di persone affette da depressione con molte difficoltà economiche è quasi raddoppiata, visto che due anni fa si attestava al 31%, a dimostrazione che avere meno soldi in tasca, in una società in cui a mediare i rapporti umani è il denaro, provoca un aumento dell'infelicità.
Di conseguenza, gli ultra64enni che presentano sintomi di depressione hanno una percezione della qualità della vita peggiore rispetto alle persone senza sintomi.
Strettamente connesso alla depressione è il tema dell’isolamento sociale, per valutare il quale sono state prese in considerazione le partecipazioni ad incontri collettivi, ma anche le classiche “quattro chiacchiere” con altre persone: vengono reputate a rischio di isolamento sociale le persone che non svolgono nessuna di queste attività nell’arco di una settimana.
Inoltre, è stata presa in considerazione la possibilità di contare sull’aiuto gratuito di qualcuno in caso di necessità.
Va subito detto che il 22% degli ultra64enni intervistati è a rischio di isolamento sociale (+9% rispetto a due anni fa) e questo risulta più diffuso fra gli ultra75enni (29%) e fra le donne (27%).
Da sottolineare che dei circa 400 anziani intervistati in Lunigiana il 19% partecipa ad attività sociali, il 15% a gite organizzate, ma soltanto l'1% a corsi di formazione.
I dati in questione, relativi a depressione e isolamento sociale, sono stati forniti pubblicamente sabato 18 maggio presso il “Teatro della Rosa” di Pontremoli, dove si è tenuto un convegno intitolato “La malnutrizione in Lunigiana: luci ed ombre”, organizzato dall'Asl n. 1 di Massa Carrara, dalla SdS Lunigiana e dal Comune di Pontremoli: infatti, la depressione ha un posto di rilievo fra le cause mediche e sociali della malnutrizione.
“Dati che devono fare riflettere – commenta Riccardo Varese, presidente della Società della Salute della Lunigiana – e che ci devono spronare a rafforzare la rete dei servizi socio – assistenziali a sostegno degli anziani.
Una rete che si basa anche sui centri di aggregazione già presenti sul territorio, centri che auspichiamo possano aprire i battenti in ogni Comune lunigianese”.


Aulla, 3 giugno 2013


                                                                                                                     L’ufficio stampa
                                                                                                                        SdS Lunigiana