A due anni e mezzo dall'alluvione che lo invase e in buona parte lo distrusse, il poliambulatorio di Aulla riacquista pienamente la sue funzioni.
Infatti, il direttore della Società della Salute della Lunigiana, Mario Guastalli, ha firmato l'atto di apertura ufficiale della "Casa della Salute", attiva al piano terra del presidio distrettuale aullese, e ne ha dato comunicazione alla Regione Toscana.
"Finalmente siamo riusciti a restituire ai cittadini – commenta Guastalli – un poliambulatorio totalmente in grado di venire incontro alle loro esigenze di cura e assistenza.
Non a caso, la soddisfazione della cittadinanza è palpabile, anche perché, di fatto, diversi servizi medici specialistici sono operativi da settimane al piano terra del presidio distrettuale.
Per questo risultato voglio ringraziare tutto lo staff della SdS Lunigiana, in particolar modo la dottoressa Rosanna Vallelonga per la parte sociale e organizzativa e il dottor Amedeo Baldi per la parte sanitaria".
Queste le visite specialistiche nuovamente usufruibili presso la "Casa della Salute" di Aulla: reumatologia, odontoiatria, allergologia, neurologia, pneumologia, ortopedia, medicina dello sport di 1° e 2° livello, otorinolaringoiatria, geriatria, ginecologia, cardiologia, ecografie, ostetricia.
Inoltre, dal 19 giugno troverà posto presso il poliambulatorio il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica), mentre a breve torneranno anche oculistica, dermatologia, nefrologia e urologia.
C'è anche una novità molto importante ed è rappresentata dall'accordo stipulato con l'Aggregazione Funzionale Territoriale (Aft) dei medici di famiglia, che offre la possibilità di usufruire dei servizi di quattro medici di famiglia alla "Casa della Salute": infatti, gli utenti potranno avvalersi dell'operato dei dottori Sandro Caponi, Ermanno Benedetti, Lino Bologna e Gianni Parenti.
"Naturalmente fra le priorità – sottolinea il presidente della SdS Lunigiana, Riccardo Varese – c'è il futuro presidio distrettuale che dovrà sorgere nelle aree ferroviarie dismesse, ma non potevamo attendere oltre nel fare sì che il poliambulatorio di Aulla tornasse ad avere un ruolo centrale.
Di conseguenza, la soddisfazione della cittadinanza è anche la nostra".
Ricordiamo che la devastazione arrecata dall'alluvione del 25 ottobre 2011 fu particolarmente grave, visto che rese inutilizzabile totalmente il piano terra del presidio distrettuale di piazza della Vittoria, facendo sì che la convivenza fra attività ambulatoriali e d’ufficio nel resto del poliambulatorio diventasse particolarmente difficile.
Infatti, ammontò a 800mila euro la stima dei danni occorsi al presidio distrettuale di Aulla, un computo che comprendeva anche le automobili di servizio.
Distruzione e morte, però, non fermarono il lavoro della Società della Salute della Lunigiana, il cui impegno a beneficio della popolazione rimase massimo anche in un momento fra i più terribili della storia di Aulla.


Aulla, 13 giugno 2014