Il progetto Sprar della Società della Salute della Lunigiana, che si occupa dell'accoglienza integrata per i richiedenti asilo e i titolari di protezione internazionale o umanitaria in Lunigiana, dà appuntamento alle ore 16,30 di lunedì 22 agosto, presso il castello di Malgrate di Villafranca, per l’inaugurazione della mostra fotografica “Alberi diversi, nuove radici”.
La mostra nasce da un'idea della fotografa Raffaella Castagnoli, che conosce i beneficiari del progetto Sprar, frequentandone i laboratori di cucina, ed offre l’opportunità per conoscere alcuni dei ragazzi che vivono in Lunigiana, da dove vengono, cosa pensano e cosa sognano per il loro presente e per il loro futuro.
Una anteprima della mostra è stata fatta presso la sede dello Sprar a Villafranca lo scorso 20 giugno, in occasione della “Giornata mondiale del rifugiato”, ed ora la mostra sarà ospitata, fino al 25 settembre, nello splendido scenario del castello di Malgrate.
Il progetto Sprar in Lunigiana è partito, anche in collaborazione con l'Arci comitato regionale toscano, nel febbraio 2014.
Oggi sono 27 persone a beneficiarne e sono 6 i Comuni lunigianesi che danno loro ospitalità, quelli di Aulla, Bagnone, Filattiera, Licciana Nardi, Tresana e Villafranca.
Interessante, poi, analizzare la provenienza geografica dei giovani uomini: dall'Etiopia, dalla Somalia, dalla Costa d'Avorio, dal Sudan, dall'Afghanistan, dalla Guinea, dal Gambia, dalla Nigeria, dal Pakistan, dal Togo, dal Senegal, dal Mali e dall'Iraq.
Quindi, ci si trova ad avere a che fare con persone che provengono dall'Africa e dal Medio Oriente, con storie di sopraffazione e violenze subite nei conflitti che caratterizzano quelle aree.


Aulla, 19 agosto 2016


                                                                                                                                      L’ufficio stampa
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