Si allarga alla Società della Salute della Lunigiana il protocollo regionale "Montagna in salute", programma di prevenzione del disagio sociale e del suicidio nelle aree disagiate e montane della Toscana.
La giunta esecutiva della SdS Lunigiana, infatti, ha approvato l'adozione del protocollo in questione, che sarà presentato giovedì 20 marzo, alle ore 10, presso la sala giunta del municipio di Aulla.
All'incontro di giovedì mattina saranno presenti i presidenti della SdS Lunigiana, Riccardo Varese, e dell'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem) della Toscana, Oreste Giurlani, i quali sottoscriveranno il protocollo, e ci saranno anche i sindaci lunigianesi e le realtà dell'associazionismo locale.
Durante l'incontro sarà illustrato nei dettagli il contenuto del protocollo, si procederà alla sua sottoscrizione e saranno condivise le azioni progettuali cui dare concreta attuazione sul territorio lunigianese.
Il protocollo regionale "Montagna in salute" è già operativo nelle Società della Salute dell'Amiata Grossetana, delle Colline Metallifere e del Casentino e ora vi aderisce anche la SdS Lunigiana, assieme alle SdS della Valdichiana Senese e dell'Amiata Val d'Orcia.
"La sottoscrizione del protocollo si è resa necessaria alla luce del fatto che le SdS nelle zone montane – spiega il presidente della SdS Lunigiana, Riccardo Varese – presentano problematiche, per l’esercizio della propria funzione istituzionale, dettate dalla particolare condizione geografica che, talvolta, ne determina oggettive condizioni di svantaggio per i cittadini, anche per l’esercizio dei loro diritti in materia sanitaria e di cittadinanza sociale".
A scendere nei dettagli è il direttore della SdS Lunigiana, Mario Guastalli, il quale ricorda che è già attivo un numero verde regionale (800098718) a cui rivolgersi sulle tematiche del disagio sociale e del suicidio e sottolinea l'importanza di ampliare la rete per la prevenzione del disagio sociale già presente sul territorio: "Infatti, il protocollo che stiamo per sottoscrivere – illustra Guastalli – mira a programmare e realizzare piani di formazione e sensibilizzazione alle problematiche legate alla prevenzione del suicidio e disagio, coinvolgendo tutti i componenti della rete, ovvero Medici di Medicina Generale locali, rappresentanti della Salute Mentale adulti/infanzia/adolescenza, rappresentanti del servizio dipendenze, rappresentanti dei Servizi Sociali, rappresentanti Emergenza 118, rappresentanti consultori, cure primarie, Psicologia/Psicoterapia, Pronto Intervento Sociale, volontariato e associazionismo".
Aulla, 18 marzo 2014
L’ufficio stampa
SdS Lunigiana